Urlare ai figli non è la soluzione

Come gestire i conflitti in famiglia e farsi ubbidire senza urlare ai figli.

Alzare la voce non è un metodo educativo efficace, anzi. I pedagogisti concordano con l’idea che urlare ai figli crei tensioni in famiglia e peggiori i comportamenti negativi dei ragazzi, soprattutto in età adolescenziale. Ma, allora, com’è possibile farsi ubbidire senza urlare? A volte sembra davvero impossibile, ma è proprio nelle situazioni più complesse in cui prendere una boccata d’aria e contare fino a 10 può cambiare le cose. L’esempio prima di tutto: agire in modo violento, fisicamente o verbalmente, non può che generare le stesse reazioni nelle persone che ci circondano.

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No, urlare ai figli non è la soluzione, mai. Il metodo educativo più efficace prevede un sistema premiante, mai svilente. Che cosa significa? Con «sistema premiante» intendiamo un processo educativo in grado di anticipare e prevenire eventuali comportamenti negativi, invece di punirli, e di premiare i comportamenti positivi.

Alla base di ogni azione educativa deve esserci la consapevolezza che niente può essere imposto. Ciò non significa che i ragazzi debbano essere lasciati a loro stessi, ma che possano essere motivati a scegliere in prima persona di collaborare con noi.

Non sempre, però, è possibile prevenire i comportamenti negativi. Quando questi sono ormai in corso d’opera è importante far capire ai propri figli che hanno sbagliato e responsabilizzarli nei confronti delle loro azioni. Cosa che è possibile fare anche senza urlare, cercando di capire i motivi dei gesti compiuti e comunicando con calma.

Per responsabilizzare i propri figli e far capire loro che ogni azione ha delle conseguenze, piacevoli o meno, il nostro consiglio è di concordare insieme a loro un patto per il quieto vivere della casa.

Ad esempio: se Marco ritarda 30 minuti il rientro a casa dopo la festa deve lavare i suoi piatti per una settimana; ogni volta che Angela risponde male al fratellino deve dar da bere alle piante; se Alberto prende un brutto voto deve pulire la sua stanza la domenica mattina e via così.

Questo sistema prevede che bambini e ragazzi prendono consapevolezza delle loro azioni e capiscano che la scelta è solo loro: se si comportano in modo negativo non saranno sviliti, ma dovranno fare qualcosa che non amano particolarmente; se invece si comportano bene otterranno libertà, fiducia e rispetto.

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