La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento. Non è una malattia, ma semplicemente una difficoltà nell’imparare a leggere e a scrivere. I bambini dislessici non sono meno capaci degli altri, incontrano solo qualche problema a svolgere alcune attività scolastiche. Se pensi che tuo figlio abbia qualche predisposizione a questo disturbo, appena inizia a frequentare la scuola primaria puoi individuare i sintomi della dislessia e adottare degli accorgimenti che faciliteranno lo studio.
Durante le sue prime esperienze con la matematica e l’italiano, un insegnante potrebbe comunicarti che tuo figlio non riesce a svolgere i compiti come i compagni. Potrebbe, ad esempio, leggere lentamente e confondere i suoni, soprattutto quelli simili come la “s” e la “z”, o la “f” e la “v”. Qualche volta potrebbe dimenticare le sillabe e trasformare ad esempio “tavolo” in “talo” e “telefono” in “teleno”. Potrebbe inoltre confondere le lettere scritte in modo simile, ad esempio “p”, “b” e “d” oppure “m” e “n”.
Anche nella comprensione dei testi il piccolo potrebbe fare degli errori. Questo perché il bimbo non riesce a mettere le lettere e le parole nell’ordine giusto: è come se leggesse un brano più volte senza mai decifrarne veramente il significato. Per riconoscere il problema prova a sederti con lui alla scrivania e ad ascoltarlo mentre legge un breve racconto. La lettura potrebbe essere poco scorrevole e impedire quindi al bambino di comprendere facilmente il significato della storia. Potrebbero inoltre arrivare altri intoppi anche durante lo svolgimento degli esercizi di matematica e di musica perché la dislessia rende più difficile l’interpretazione di simboli e cifre.