Come spiegare ai bambini che in famiglia non esiste la disuguaglianza di genere e crescere degli adulti rispettosi della parità dei ruoli.
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di disuguaglianza di genere. Con questo termine si intendono tutte quelle situazioni sociali, familiari o professionali in cui uomo e donna vengono considerati impari a causa del loro sesso biologico o destinati allo svolgimento di mansioni prettamente femminili o prettamente maschili.
Ad esempio, per diverso tempo nella nostra società la figura della donna è stata considerata subordinata a quella dell’uomo, sia sul lavoro sia in famiglia. E ancora oggi, le statistiche confermano stipendi nettamente più bassi per la donna rispetto a quelli degli uomini nelle stesse posizioni.

Una situazione che, inevitabilmente, si riflette anche in famiglia portando con sé una lunga tradizione di disuguaglianze di genere che vedono la donna come l’unica responsabile delle faccende domestiche e dell’educazione dei figli e l’uomo come l’unico vero responsabile dei lavori artigianali e del guadagno di uno stipendio ragionevolmente consistente –> Scopri come comportarsi quando i figli hanno un genitore preferito!
Come riconoscere la disuguaglianza di genere in famiglia
In famiglia, la disuguaglianza di genere può manifestarsi in tanti modi diversi. Ad esempio, si parla di disparità di genere quando:
• la donna deve fare la spesa, sistemare la casa, cucinare, accudire il marito e i figli, amare attività, vestiario e oggetti femminili solo per il fatto che, in quanto donna, è suo dovere comportarsi in questo modo
• l’uomo deve andare al lavoro, mantenere la famiglia, svolgere lavori pesanti, amare attività, vestiario e oggetti maschili solo per il fatto che, in quanto uomo, è suo dovere comportarsi in questo modo.

Non esiste un ruolo definito dal sesso biologico
Soprattutto oggi, non è più possibile basarsi su questo tipo di preconcetti e pregiudizi fondati solo ed esclusivamente sul sesso biologico di una persona per definire e influenzare la libertà di scelta di un individuo.
Proprio su questa visione si basano moltissimi approcci educativi, con l’intento di crescere uomini e donne rispettosi della parità di genere e lontani da un’immaginario costruito solo sull’identità biologica sessuale delle persone.
Spiegare la disuguaglianza e la parità di genere ai bambini
Nulla è più forte del buon esempio. I bambini, fin da piccolissimi, imparano per imitazione a svolgere qualsiasi attività, non solo a camminare, a parlare, ma anche a ragionare.
Di conseguenza, bambini nati e cresciuti in una famiglia in cui entrambi i genitori si rispettano e si dividono le mansioni in modo equo diventeranno probabilmente degli adulti molto lontani dall’idea che, ad esempio, solo la donna debba accudire e cucinare o solo l’uomo possa essere forte e benestante.

Quindi, l’ideale è partire proprio dalla famiglia, coinvolgendo equamente mamma e papà nelle attività di gestione della casa e dell’educazione dei figli, senza differenze. Mentre, a scuola e all’Asilo, aiuta nell’impresa poter contare su un’equa percentuale di Educatori e Assistenti maschi e femmine.