È possibile risolvere i conflitti che nascono tra i figli durante le successioni patrimoniali? Rispondiamo all’email di Marco.
«Buongiorno,
sono Marco e sto cercando online consigli per risolvere una questione un po’ delicata con i miei fratelli Fabrizio e Andrea. I miei genitori ci hanno lasciato la loro casa in eredità e ora dobbiamo decidere come dividere il tutto tra di noi. Fabrizio vorrebbe andarci a vivere, ma al momento non ha la disponibilità per acquistare la mia parte e nemmeno quella di Andrea. Da un paio di settimane i conflitti aumentano, insieme al tempo che passa e che ci tiene tutti sulle spine. Io mi sto un po’ preoccupando per l’unità della nostra famiglia, non vorrei che le questioni economiche ci dividessero o inquinassero i rapporti. Come mi consigliate di mediare tra noi?»
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Caro Marco,
i conflitti tra figli, durante le successioni patrimoniali, non sono affatto rare. Le questioni economiche e burocratiche portano inevitabilmente a delle tensioni, non sempre è possibile trovare degli accordi in modo semplice e veloce.
Proprio perché sei attualmente parte di un gruppo in conflitto, il nostro consiglio è di evitare di assumere tu stesso il ruolo del mediatore. In casi come questo, l’ideale è affidarsi a una figura esterna e imparziale che aiuti le persone coinvolte a trovare dei compromessi validi e vantaggiosi per tutti.
Il mediatore familiare, ad esempio, è un professionista che opera al di fuori dell’ambito giudiziale e che guida le figure coinvolte in un contrasto a raggiungere degli accordi duraturi. Tutto questo avviene in un ambiente caldo e intimo, che permette quindi anche di affrontare questioni spinose senza inasprire l’aria tra i componenti della stessa famiglia.