Tutti i motivi per cui è importante una vacanza senza figli per riscoprire la coppia e dare nuovi stimoli al rapporto.
Chi l’ha detto che le vacanze devono comprendere sempre tutta la famiglia? A volte, un viaggio in coppia e senza figli è proprio quel che ci vuole per ridare sprint al rapporto, per rendere il duo ancora più forte e per alleggerire tutte le preoccupazioni quotidiane imposte dalla quotidianità. Non sono molti, tuttavia, i genitori che si concedono una vacanza senza figli. Spesso a causa del senso di colpa che li assale all’idea di lasciare a casa i bambini e di godersi del divertimento, del meritato riposo, del tempo per se stessi e per la coppia.

Eppure, a volte un weekend o un bel ponte in solitaria può rivelarsi un’ottima occasione per trasmettere dei valori educativi ai propri figli, oltre che per risolvere alcune difficoltà all’interno della coppia –> Scopri che cosa rovina il rapporto di coppia!
I benefici per la coppia
Genitori sì, ma anche compagni e persone, ognuno con i propri bisogni e desideri. Per il bene dei figli e della coppia, ogni tanto è molto importante ricordarsi di se stessi. I bambini hanno bisogno di genitori felici, affiatati, così come ogni compagno ha bisogno di un partner interessato e presente con cui dividere un rapporto vero e profondo. Tutte cose che nascono dalla condivisione di esperienze non solo familiari, ma anche di coppia e individuali.
Partire senza figli permette di:
• comunicare liberamente tra adulti
• dare un po’ di sprint alla complicità di coppia
• rilassarsi senza pensieri
• rivivere i primi momenti dell’innamoramento
• risolvere eventuali incomprensioni o problemi
• concedersi del sano divertimento senza orari di ritorno

Che cosa insegna ai figli
Che i figli restino con i nonni oppure insieme alla baby sitter, in ogni caso qualche giorno senza genitori è una grande opportunità. Nella maggior parte dei casi, mentre i genitori si preoccupano che i bambini siano tristi senza di loro, i figli invece vivono delle ottime esperienze e, probabilmente, si divertono. Ma, soprattutto, imparano che i loro genitori sono un duo, un binomio, una forza alleata e indissolubile.
«La cosa più importante che i genitori possono insegnare ai loro figli è come andare avanti senza di loro» (Frank A. Clark)
Partire senza rimorsi e senza sensi di colpa
Sensi di colpa e rimorsi non servono a nulla e non sono produttivi, ma si accentuano inevitabilmente al momento della partenza, quando si salutano i bambini e i più piccoli scoppiano a piangere. Come fare per partire serenamente? La prima cosa da fare è, ovviamente, preparare i bambini in tempo utile e spiegare loro sinceramente perché non possono essere presenti alla vacanza.
Meglio non inventare delle scuse inverosimili: i bambini capiscono molto bene i discorsi degli adulti e capiscono ancora meglio quando i genitori stanno mentendo.
Per aiutarli a orientarsi nel tempo, regalategli un calendario, scrivetegli il giorno della partenza e quello del ritorno, invitateli a segnare ogni giorno che passa con un adesivo e promettetegli che gli telefonerete spesso.

Resistere, anche se i figli ci mancano
Si tende a dare per scontato che siano soprattutto i figli a sentire la mancanza dei genitori, eppure molto spesso accade proprio il contrario. Una volta partiti per le vacanze a due, tanto vale godersele fino in fondo! Meglio evitare di tornare prima del previsto e approfittare dei pochi giorni di lontananza per insegnare ai propri bambini a contare anche su qualche altro punto di riferimento, a stare bene con loro stessi, ad accettare l’individualità della coppia che formano mamma e papà.