Organizzazione familiare: ecco perché dividersi le faccende domestiche fa bene alla coppia e ai figli.
Chi l’ha detto che pulizie, pranzi e spesa debbano essere una responsabilità di uno o di entrambi i genitori all’interno di un gruppo familiare? Dividersi le faccende domestiche non fa bene solo alla coppia, ma anche e soprattutto ai figli perché trasmette loro dei princìpi fondamentali utili per affrontare moltissime occasioni della vita.
Imparare a collaborare in casa significa imparare a collaborare al lavoro, accettare i ritmi degli altri, comprendere l’importanza di dividersi dei compiti per il bene della squadra, offrire il proprio sostegno agli altri in diverse situazioni della vita.

Per trasmettere questi valori ai propri figli serve a poco pretendere a gran voce che tutti diano una mano in casa. L’insegnamento migliore arriva proprio dall’esempio dei genitori, significa che la coppia, prima ancora dei figli, deve collaborare e dividersi a propria volta i doveri quotidiani –> Scopri quando è giusto proporre le faccende domestiche ai bambini!
I benefici per i figli e per la coppia
Dividersi le faccende domestiche fa bene alla coppia e ai figli. Lo conferma lo studio americano pubblicato nel libro «Fast-Forward Family» che ha osservato, per diversi anni, l’andamento di famiglie che si dividevano le faccende domestiche e altre che, invece, le affidava solo ad alcuni componenti.
Perché fa bene ai figli
• insegna a gestire autonomamente un ambiente domestico
• fa capire quanto conta collaborare in squadra
• trasmette l’importanza del condividere (doveri e piaceri) con chi si ama
• insegna ad accettare e ad adattarsi ai tempi e alle abitudini degli altri
• insegna a migliorare la qualità della propria vita e quella di chi si ama
• dà un ruolo a tutti, anche ai più piccoli.

Perché fa bene alla coppia
• permette di dividere gli impegni domestici con tutta la famiglia
• aiuta a ricavare dei momenti di relax per se stessi
• alleggerisce gli impegni e i doveri quotidiani
• permette di riconoscere la parità dei ruoli
• incoraggia lo spirito di squadra.
Oltre a confermare un clima più equilibrato in casa, lo studio americano che ha analizzato come dividersi le faccende possa rinforzare il nucleo familiare ha rilevato, inoltre, una maggiore affinità sessuale e una migliore fedeltà proprio nelle coppie che condividono i doveri casalinghi.
«La casa è il posto dove i ragazzi e le ragazze imparano come limitare i propri desideri, osservare le regole, e considerare i diritti e i bisogni degli altri» (Sidonie Matzner Gruenberg)
Da dove partire per dividersi le faccende domestiche
Il primo passo da fare per dividersi le faccende domestiche è parlarsi e ascoltare il parere di tutta la famiglia. È importante che ognuno dica la sua e che tutti vengano ascoltati, per poi concludere spiegando quanto un piccolo sforzo collettivo possa rendere migliore l’atmosfera in famiglia.
Usare il calendario per dividersi i compiti
Solo a questo punto sarà possibile prendere in mano in calendario, un cartellone, un’app da condividere su smartphone e device, qualsiasi mezzo che permetta di affidare giorno per giorno vari compiti a un gruppo di persone diverse. Con un calendario alla mano, i doveri potranno essere ogni giorno diversi, per permettere a tutti di variare e di non focalizzarsi solo su un’attività.

Nominare i «responsabili» per affidare dei ruoli
Se invece ognuno preferisce svolgere sempre lo stesso compito, allora le faccende domestiche si possono dividere nominando dei responsabili di ruolo.
Ci saranno quindi: il responsabile della raccolta differenziata, chi si occupa del bucato, chi organizza la cena, chi prepara il pranzo, chi si sveglia prima per pianificare la colazione e chi invece preparerà la tavola, chi dovrà assicurarsi la pulizia del bagno e chi dovrà rifare i letti e via così. L’organizzazione dei ruoli può diversificarsi in tantissimi modi diversi e può anche diventare un gioco, con tanto di piccole penalità, punti e premi settimanali.