Rispondiamo all’email di un nostro lettore che ci chiede come dire ai suoi figli della separazione e come gestire i cambiamenti durante il divorzio.
Fabio, un nostro lettore di Palermo, ha da poco deciso, di comune accordo con sua moglie Maria, di separarsi. La scelta è nata dopo anni di scontri, ma anche di tentativi per aggiustare il rapporto. Ora, Fabio si chiede come dire ai suoi figli, di 12 e di 15 anni, della separazione nel modo giusto, senza urtare la loro sensibilità e, soprattutto, tutelando il più possibile l’equilibrio familiare.
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Di seguito rispondiamo a Fabio, nel tentativo di aiutare tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione o che stanno per viverla:
Caro Fabio, considerando l’età dei tuoi figli – ormai entrambi adolescenti – molto probabilmente non avranno avuto difficoltà a percepire le tensioni che si sono formate, negli anni, tra te e Maria. Informarli con sincerità su quello che sta accadendo adesso potrà aiutarli ad accettare gradualmente una nuova condizione familiare, che non dovrà per forza essere percepita o trasmessa come una cosa negativa, ma semplicemente come qualcosa di diverso da quello che hanno vissuto finora.
La separazione dei genitori non è mai un’esperienza piacevole per i figli, ma non è nemmeno sempre un evento estremamente drammatico. Quello che ti consigliamo, è di scegliere insieme a Maria le modalità di comunicazione della notizia e di gestione della situazione. Come? Beh, questo dovete deciderlo voi: potreste comunicarlo un sabato sera, magari dopo cena, in modo tale da dare ai vostri figli la possibilità di riflettere con calma, senza dover gestire tutto insieme alle tensioni della scuola.
Un’altra cosa fondamentale su cui ti consigliamo di fare attenzione è il modo in cui tu stesso affronti questo cambiamento. I tuoi figli noteranno ancora di più, adesso, i tuoi stati d’animo. Reagisci, magari chiedendo aiuto a un mediatore familiare, senza tuttavia sottovalutare la situazione o far credere ai tuoi figli che quello che sta accadendo non sia importante e complesso anche per te.
Cerca inoltre di mantenere eventuali tensioni con Maria sul piano del rapporto coniugale, non su quello genitoriale: essere genitore è completamente diverso dall’essere marito o moglie. Se le cose non vanno tra due coniugi, non significa che non debbano andare anche tra genitori e figli. Spiega chiaramente ai tuoi figli che le problematiche non sono sorte tra mamma e papà – intesi come le due attuali colonne portanti della famiglia –, ma tra Fabio e Maria: papà e mamma resteranno sempre e comunque la loro famiglia.