Dallo sportello di ascolto per gay ultra-sessantenni, ai corsi di formazione per imparare a usare le nuove tecnologie: i progetti più innovativi del 2015 dedicati agli anziani.
Il 2015 ha aperto le porte a tantissimi progetti innovativi completamente pensati per gli over 65 in diverse città del Paese: da Torino a Bologna, da Padova a Roma e non solo! Ecco che cosa propongono i Comuni più «older-oriented».
–> Scopri anche come affrontare le difficoltà comunicative con i giovani
A Padova
Si chiama Civitas Vitae e si tratta di una vera e propria città nella città: ospita oltre mille posti letto e impegna seicento operatori. Ha l’obiettivo di mettere in contatto giovani e anziani in uno spazio comune di oltre 12 ettari e 2 km sotterranei divisi tra strutture sanitarie, luoghi di aggregazione sociale e culturale, palestre, centri commerciali, una residenza per anziani non autosufficienti, un centro per l’infanzia, un autodromo didattico, il museo del giocattolo, il centro di formazione e ricerca Varato Berto, un’officina per la creatività digitale e diverse sale per il coworking e le sperimentazioni video-musicali.
A Torino
Sono serviti due anni di sperimentazione per avviare definitivamente, nel 2015, lo sportello di sostegno per omosessuali ultra-sessantenni Lambda Terza Età, il primo di questo genere in tutta Italia. Offre servizi gratuiti di vario genere, tra cui ascolto, assistenza e accoglienza. Lo sportello è raggiungibile al numero 0110361121.
A Roma
La cooperativa sociale Spes contra Spem ha avviato il progetto «Una ricetta per due», che ha come scopo quello di creare posti di lavoro per i giovani e, contemporaneamente, offrire ogni giorno pasti caldi e buoni agli anziani soli e non autosufficienti. Il progetto è ancora in fase embrionale, ma prevede la collaborazione di un servizio di catering della zona che affiderà la consegna dei pasti a domicilio a ragazzi giovani che non riescono a trovare lavoro.
A Bologna
«Il Villaggio della Speranza» è una realtà ormai solida e conosciuta che sorge nel quartiere Borgo Panigale. Accoglie 126 famiglie, tra cui moltissimi anziani che vivono soli, giovani coppie con bambini e persone di nazionalità straniera in abitazioni prive di barriere architettoniche. Una squadra di dentisti, fisioterapisti, cardiologi e medici volontari si occupa inoltre della salute fisica di tutti gli ospiti.
Il Villaggio è gestito dalla Fondazione Gesù Divino Operaio, insieme alla Caritas, e presenta anche impianti sportivi, palestre, campi da pallavolo, calcio e tennis che attirano ogni giorno parecchi giovani dai quartieri vicini.