Adozione in famiglia, il ruolo dei nonni

Il prezioso ruolo dei nonni in famiglia: ecco come un bambino adottato può costruire le sue nuove radici familiari.

Quando una famiglia si trova davanti all’ipotesi di adottare un bambino, il desiderio più immediato è, ovviamente, farlo sentire al cento per cento parte della famiglia, anche se le sue radici biologiche sono diverse.

Durante questo delicatissimo percorso, non tutto scorre sempre liscio come l’olio. Arriva irrimediabilmente il tempo delle domande, dei «perché?», della ricerca delle risposte. Motivo per cui diventa importante mettere in conto, fin da subito, un accompagnamento verso la maturazione della consapevolezza nel bambino –> Scopri come i genitori adottivi affrontano i problemi in famiglia!

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Le radici nascono, oltre che dalle origini biologiche di ognuno di noi, anche dall’affetto condiviso giorno per giorno. Come trasmettere questa appartenenza a un bambino adottato? I nonni, in questo senso, giocano un ruolo decisivo?

È importante costruire radici familiari solide che convivano insieme alle origini biologiche e che sappiano intrecciare le vite delle persone mentre ognuno scrive la sua personalissima storia.

I nonni, un ponte tra genitori e figli adottivi

In questi anni, i nonni si trovano spesso ad avere più di un ruolo nei confronti dei loro nipoti. Mentre i genitori lavorano, non sono pochi i senior che si trovano letteralmente a crescere le nuove generazioni.

Tuttavia, il ruolo del nonno dovrebbe essere uno solo e ben distinto da quello di mamma e papà. Mentre i genitori incarnano affetto e regole, i nonni dovrebbero essere l’espressione massima del gioco, del divertimento, dell’accoglienza e della complicità.

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Mentre i genitori lavorano, non sono pochi i nonni che si trovano a crescere le nuove generazioni. Tuttavia, il loro ruolo di complici, non dovrebbe mai cambiare.

Nei confronti di un nipote adottivo, il ruolo non cambia e può fortificare il senso di appartenenza della famiglia di origine e di quella adottiva.

Conoscere i genitori attraverso i nonni 


Per qualsiasi bambino, anche adottivo, i nonni sono esseri magici da ammirare. Sembra quasi impossibile, per i piccoli, che un nonno sia stato anche un papà o una mamma, prima che loro li conoscessero. E sembra ancora più incredibile che i genitori siano stati dei bambini e dei ragazzi, prima di essere così alti, grandi e sicuri della vita.

È a partire da questo punto che la storia incide nella vita di un bambino adottivo. Quando i nonni raccontano il loro passato e il passato dei loro figli, facendo delle similitudini con i bambini che li ascoltano.

Ad esempio, dire a un bambino adottato: «Anche al tuo papà piaceva tanto l’anguria quando aveva la tua età, la mangiava quasi ogni giorno per merenda, come fai tu» aiuta il piccolo ad accrescere dentro di sé un senso di appartenenza nei confronti della sua famiglia e a maturare l’idea che non solo il sangue crei legami, ma anche l’affetto sincero.

«Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore» (Anonimo)

Per approfondire l’argomento, consigliamo la lettura del libro «Adozione. Una famiglia che nasce» di Francesca Mineo. Con questo volume l’autrice si rivolge proprio ai nonni con una vera e propria guida per accogliere un nipote adottivo, conoscerlo e aiutarlo a inserirsi nel suo nuovo nucleo familiare.

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