I 5 obiettivi principali delle attività di mediazione familiare.
Quella del mediatore familiare è una professione sempre più ricercata da tantissime realtà pubbliche e private perché diventa fondamentale in tutti quei contesti nei quali si possono riscontrare conflitti e tensioni. Ma quali sono, nello specifico, gli obiettivi della mediazione familiare?
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Ecco i 5 obiettivi principali delle attività di mediazione familiare:
1. Favorire il dialogo
Il più importante fine della mediazione familiare consiste proprio nello sbloccare le situazioni di conflitto o di tensione tra più persone favorendo un dialogo costruttivo.
2. Trovare accordi solidi
Trovare accordi solidi e duraturi che vadano incontro alle necessità di tutte le parti coinvolte e permettano loro di costruire un nuovo equilibrio sostenibile nel tempo è il secondo obiettivo principale di qualsiasi mediatore familiare.
3. Ridurre al minimo le tensioni derivanti da situazioni complesse
Durante una separazione, un divorzio, l’affidamento dei figli, una successione o qualsiasi altra situazione di conflitto, il compito del mediatore familiare è anche di accogliere le persone in un ambiente intimo in grado di ridurre al minimo le tensioni che possono essere generate da situazioni emotivamente complesse.
4. Tutelare gli interessi dei minori
Da quelli psicologici a quelli materiali: i diritti imprescindibili dei minori non possono ovviamente essere sottovalutati in nessuna occasione.
5. Risolvere i conflitti
Per trovare accordi solidi è prima di tutto fondamentale affrontare i conflitti risolvibili che impediscono alle persone di aprirsi al dialogo e di valutare le diverse strade percorribili.
Questi solo solo una parte degli obiettivi della mediazione familiare, va da sé che il fine delle attività non è salvare il nucleo familiare o la coppia, ma aiutare le persone a raggiungere dei punti d’incontro in grado di favorire possibili risoluzioni dei conflitti.
