La comunicazione non verbale nella coppia

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Che cos’è la comunicazione non verbale nella coppia e come può essere utile al rapporto?

A volte, le parole non bastano per esprimere veramente quello che proviamo. In questi casi, soprattutto nella coppia, la migliore alleata è proprio la comunicazione non verbale. Che cosa comprende questo tipo di comunicazione e come può rafforzare il rapporto tra due persone?

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Con il termine «comunicazione non verbale» s’intendono tutti quegli elementi comunicativi che avvengono tramite il movimento corporeo. Di fatto è impossibile non comunicare! E dunque mimica facciale, lo sguardo, la voce, le mani e la postura del corpo parlano per noi. Nella coppia, questo tipo di comunicazione si esprime ogni volta che si è in relazione, nell’intimità sessuale, nei gesti affettuosi e nel tempo libero passato insieme.

Per usare in modo efficace questo linguaggio e fare in modo che l’altro percepisca, senza malintesi, quello che gli si vuole trasmettere, è importante fare attenzione ai messaggi che quest’ultimo invia in risposta ai nostri stimoli non verbali.

Comunicare-Bene La comunicazione non verbale nella coppia

A che cosa serve quest’ultima indicazione? Principalmente, a porre attenzione a ciò che il corpo esprime e ad evitare malintesi. Qualsiasi comunicazione può essere interpretata in tanti modi diversi.

La condizione principale su cui basa il linguaggio non verbale è l’esperienza. Ognuno di noi si esprime, seppur utilizzando un linguaggio comprensibile alle persone che lo circondano, in modo unico e personale. Di conseguenza, per utilizzare la comunicazione non verbale nella coppia bisogna passare del tempo assieme al proprio partner. Questo tempo servirà a conoscersi reciprocamente, a capire come l’altro utilizza le micro-espressioni per esprimere alcune emozioni e ad apprendere il suo personale modo di rispondere ai nostri messaggi.

Bisogna ricordare che ogni comunicazione si serve, per esprimersi, di contenuti e di comportamenti. Tuttavia, sono i comportamenti a definire e a modificare i contenuti.

Ad esempio: Marco può chiedere gentilmente a Sofia di passargli il sale, oppure può urlarglielo in faccia. Sul piano contenutistico, il messaggio non cambia, ma sul piano del comportamento sì. In questo caso la comunicazione si avvale del tono di voce ed è proprio il tono di voce che fa scattare una conseguente reazione brusca in Sofia.

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