Mentoring Aziendale: che cos’è, a che cosa serve e come si applica all’interno di un gruppo di lavoro.
Sono sempre di più le aziende che investono nel Mentoring, ovvero in tutte quelle attività che prevedono l’affiancamento di figure in crescita o in evoluzione all’interno di un gruppo di lavoro.
Il Mentoring può interessare diversi argomenti: dalla pianificazione di nuovi obiettivi alla gestione di un cambio generazionale interno, dall’individuazione di stimoli motivanti per i dipendenti fino all’inserimento di risorse aggiuntive in un gruppo già avviato.
Molto spesso, il ruolo del Mentor coincide con quello del Coach o dell’imprenditore stesso che, per indirizzare e incoraggiare il personale, assume una funzione chiave all’interno dell’azienda –> Scopri anche come usare il Coaching per lo Smart Working!
Come creare un programma di Mentoring Aziendale
Ogni programma di Mentoring è assolutamente diverso e personalizzato per ogni singolo caso. Obiettivi e situazioni possono variare completamente le attività e le modalità di esecuzione dei percorsi.
Possiamo tuttavia dire con sufficiente certezza che ogni consulenza di Mentoring si fonda su 5 step fondamentali.
5 passi per creare un programma insieme a un Mentor
1. individua il professionista che può accompagnare la tua azienda in questo percorso
2. definisci un programma a medio-lungo termine secondo le tue necessità
3. organizza un calendario dedicato solo agli incontri di Mentoring
4. pianifica il tempo da dedicare alle attività collegate al Mentoring
5. segui con fiducia il programma individuato insieme al tuo Mentor
«Ci vuole qualcuno con una visione delle possibilità per raggiungere nuovi livelli d’esperienza. Qualcuno col coraggio di vivere i suoi sogni» Les Brown
Come si applica il Mentoring in azienda
Le attività di Mentoring in azienda portano diversi benefici, non solo per quanto riguarda la produttività dei gruppi di lavoro, ma anche per la salvaguardia del clima cooperante durante progetti condivisi e il mantenimento della motivazione dei propri dipendenti.
Avere dei dipendenti interessati, stimolati e motivati è fondamentale per evitare continui turnover di nuove figure e frequenti destabilizzazioni degli equilibri.
Facciamo un esempio: un’attività di Mentoring può consistere in un semplice momento dedicato alla comunicazione di eventuali difficoltà da parte di un dipendente verso alcune situazioni complesse. Offrendo ascolto e comprensione, il Mentor accoglie le preoccupazioni del dipendente facendolo sentire sostenuto e, di conseguenza, motivando la sua volontà nel contribuire a migliorare le cose.