Pazienza, risolutezza e diplomazia: ecco gli ingredienti fondamentali per comportarsi al meglio con i figli del proprio compagno.
«Tanto tu non sei mia mamma!» quante donne si sono sentite ripetere questa frase dai figli del proprio compagno? È vero, è una frase che può spezzare il cuore, ma può anche far riflettere e dare vita a cambiamenti positivi. Essere partner di una persona con figli può non essere facile e, proprio per questo, è importante premunirsi di una buona dose di pazienza e di altrettanta positività.
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Come è meglio comportarsi, quindi, con i figli del proprio compagno? Ecco i consigli che ti proponiamo noi:
Sii te stessa
Fare finta di essere una persona diversa da quella che sei non ti aiuterà a stabilire un rapporto sincero e di fiducia con i figli del tuo compagno. Cerca di farti conoscere un po’ alla volta, ma in modo autentico, e anche se all’inizio il rapporto potrebbe essere conflittuale, con un po’ di pazienza i bambini ti apprezzeranno proprio così come sei.
Coltiva qualche interesse comune
Vi piace andare a cavallo? Nuotare? Disegnare? Oppure leggere? Approfittane per proporre ai figli del tuo compagno una gita in fattoria, in piscina, oppure una domenica all’insegna della creatività: fare qualcosa assieme vi aiuterà a creare un rapporto intimo e di fiducia. Non dimenticare mai, però, di essere te stessa. Se hai paura dei cavalli o non ami stare in piscina evita di proporre queste attività proprio all’inizio della relazione.
Non obbligarli a chiamarti mamma
A molte donne fa piacere essere chiamate «mamma» dai figli del proprio compagno, ma un nome non cambia il rapporto che lega due persone. Alcuni bambini, inoltre, potrebbero sentirsi in colpa a dare un nome tanto intimo a una persona diversa dalla mamma con cui hanno sempre vissuto. Non farne un cruccio e di’ loro che possono anche chiamarti con il tuo nome di battesimo perché niente cambierà l’amore che provi nei loro confronti.
Qual è il tuo ruolo educativo?
Ricordati che tu sei una parte terza rispetto ai genitori e, di conseguenza, sarebbe meglio se tu svolgessi un ruolo educativo di supporto a quello dei due genitori principali. Il rischio, altrimenti, è quello di scatenare le reazioni di cui parlavamo prima, del tipo: «tu non sei la mia mamma!».
Preparati a tanti scontri, ma anche a tante conquiste
Relazionarti con i figli del tuo compagno può essere molto difficile, ma non lasciarti scoraggiare dalla strada meno battuta perché spesso è proprio quella che da’ più risultati. Comportati sempre correttamente e la tua onestà sarà apprezzata, ma, soprattutto, tu saprai di aver fatto la cosa migliore per i bambini. D’altra parte, è questo quello che fanno i genitori, non trovi?