Baby Signs porta in Italia il linguaggio dei segni per bambini utenti: perché è utile? Ne parliamo insieme all’Istituto Cortivo, nuovo partner dell’iniziativa.
Fin dai primissimi giorni di vita, anche i bambini più piccoli comunicano con il mondo circostante fatto di genitori, parenti e amici. Non comunicano, però, con il loro stesso linguaggio, cioè quello verbale, ma attraverso altri tipi di segni che, tuttavia, gli adulti spesso non riescono a capire e a interpretare correttamente.
Da qui, nascono i primi fraintendimenti e le prime piccole frustrazioni dei bambini (ma anche dei genitori e degli Assistenti all’Infanzia): ad esempio, un gran bisogno di dormire può essere confuso dai genitori con un mal di pancia, oppure con i primi dolori dei dentini che si fanno sentire sulle gengive.
A questo punto la domanda sorge spontanea: non esiste un modo per comunicare con i bambini ancora prima che questi imparino a parlare? La risposta è sì e si chiama Baby Signs.
Che cos’è Baby Signs Italia
Baby Signs è un Programma di comunicazione gestuale che esiste, negli USA, da oltre 30 anni. Non si propone come una sostituzione del linguaggio verbale perché abbina i segni alle parole con l’obiettivo di arricchire il vocabolario del bambino e di facilitare la sua comunicazione con il mondo fin dai primissimi mesi di vita. In particolare, il Programma Baby Signs si rivolge a tutti i bambini dai 6 ai 24 mesi, quindi dal momento in cui i piccoli iniziano a sviluppare la cosiddetta «comunicazione intenzionale».
«Il programma Baby Signs mantiene davvero la promessa di migliorare la comunicazione. È facile capire perché tanti genitori lo scelgano, perché gli asili nido lo includano nelle loro aule e perché è diventato così comune come attività di apprendimento quotidiano» (da “Going home with your baby”, American Academy of Pediatric, 2011)
Hanno portato in Italia il Programma Baby Signs la logopedista Mariapaola Scuderi e Leonardo Ruvolo, responsabile amministrativo. Insieme, sulla base di studi scientifici che indicano quali sono le parole più frequenti nell’età interessata, hanno declinato il vocabolario dell’intero Programma americano per renderlo adatto ai bambini della nostra Penisola.


A chi può essere utile Baby Signs?
Il Programma di comunicazione gestuale Baby Signs può essere utile ai genitori, alle babysitter, agli Assistenti all’Infanzia, agli educatori e a qualsiasi figura professionale o meno che abbia il desiderio di instaurare un rapporto più profondo con i bambini e di capire meglio le loro richieste.
I bambini a cui si rivolge il programma sono invece tutti quelli compresi tra i 6 e i 24 mesi, che siano udenti o meno, normodotati o con qualsiasi ritardo nello sviluppo del linguaggio: Baby Signs arricchisce allo stesso modo tutti!
I vantaggi di usare il linguaggio dei segni per bambini udenti
Oltre 20 anni di ricerca presso l’Università Davis della California hanno confermato che l’utilizzo del linguaggio dei segni Baby Signs nei bambini comporta:
• una riduzione del livello di frustrazione;
• una maggior velocità nell’apprendimento del linguaggio verbale;
• un miglior grado di autocontrollo del comportamento e delle emozioni;
• una migliore autostima;
• un legame più profondo tra genitore e bambini.
Il Programma Baby Signs Italia
Parliamo di «Programma», e non di «metodo», per un motivo ben preciso: un programma lascia molta più libertà all’atto spontaneo e naturale di chi lo utilizza e, per questo motivo, si adatta perfettamente alle finalità dell’intero mondo Baby Signs.
Abbiamo anche detto che questo Programma abbina i segni gestuali alla parola e, quindi, non sostituisce mai e in nessun caso la comunicazione non verbale a quella verbale. Motivo per cui i bambini che lo utilizzano imparano più velocemente proprio le parole che abbinano in modo naturale ai gesti che hanno visto e utilizzano fin dalla nascita.
Attraverso il kit ufficiale Baby Signs, e con l’aiuto di genitori o Assistenti, i bambini possono quindi imparare alcune parole fondamentali prima ancora di iniziare a utilizzare il linguaggio verbale e, per comunicarle, useranno proprio dei gesti ben definiti. Alcune parole d’esempio possono essere «basta», «ancora», «acqua», «ciuccio», «dormire», «grazie» e via così.


Istituto Cortivo e Baby Signs Italia: una nuova partnership
Da quest’anno, Istituto Cortivo e Baby Signs Italia hanno stretto una nuova partnership che arricchisce ulteriormente il piano formativo di tutti gli iscritti ai corsi. Attraverso un seminario gratuito, gli allievi potranno imparare i primi segni del Programma Baby Signs, portare a casa un kit completo per approfondire lo studio dell’argomento e certificare gli asili con cui collaboreranno –> Scopri l’opportunità formativa riservata agli allievi dell’Istituto Cortivo!


Vuoi imparare a comunicare con i segni Baby Signs?
Tutti gli iscritti a qualsiasi corso formativo dell’Istituto Cortivo possono partecipare gratuitamente al seminario Baby Signs, disponibile in diverse sedi in tutta Italia, e iniziare ad approfondire fin da subito il linguaggio dei segni per bambini. In alternativa, è possibile iscriversi anche sul sito di Baby Signs, senza usufruire dell’offerta dell’Istituto Cortivo, nelle date e nelle sedi disponibili.