Che cosa fare per spiegare ai bambini che i genitori lavorano e non possono stare insieme a loro durante il giorno.
Quante volte i bambini ci chiedono come mai mamma e papà non possono restare insieme a loro durante tutto il giorno, perché devono uscire anche se vorrebbero restare a casa e come mai devono per forza lavorare. Spiegare il lavoro ai bambini non è poi così difficile come si potrebbe pensare, basta usare le parole e le analogie giuste.


In questo senso, il lavoro di mamma e papà può addirittura diventare una buona occasione anche per rinforzare nel bambino una buona dose di autonomia e di sicurezza personale –> Scopri anche come rendere i bambini autonomi!
Da dove cominciare
Prima di iniziare a spiegare ai bambini che i genitori lavorano e come mai devono uscire di casa alla stessa ora tutti i giorni, bisogna ovviamente tenere conto di diversi fattori, tra cui:
• l’età dei piccoli
• la storia del loro vissuto personale e familiare
• la sensibilità e l’autonomia di ognuno di loro
In base all’età, ci è più facile capire come spiegare i concetti ai bambini. L’ideale è usare le analogie e fare riferimento a storie, libri, film d’animazione conosciuti e personaggi amati. La storia e la sensibilità di ogni bambino ci aiutano invece a capire il tono da usare nei loro confronti, che deve essere sempre e comunque aperto e disponibile.
C’è chi ha bisogno di essere rassicurato molto sul fatto che mamma e papà torneranno assolutamente appena avranno finito di lavorare e c’è chi invece ha solo bisogno di sentirsi dire: «Divertiti all’Asilo con gli altri bambini e quando senti un po’ di nostalgia dai un abbraccio al tuo amico del cuore».
Come spiegare ai bambini che i genitori devono lavorare
«Mamma perché esci tutte le mattine invece di stare con me? Se papà è sempre al lavoro significa che gli piace di più stare in ufficio che stare con me? Perché la mamma del mio amico Andrea invece può stare a casa con lui il pomeriggio e tu no?»: sono solo alcune delle tantissime domande che tutti i bambini rivolgono, prima o poi, ai genitori che lavorano a tempo pieno.


Come rispondere? Ovviamente, nel modo più sincero possibile. Anche se a volte gli adulti pensano il contrario, i bambini capiscono molto bene quando qualcuno non gli sta spiegando le cose come stanno. Per aiutare i più piccoli a capire ancora meglio, usiamo storie, analogie, confronti, film d’animazione e qualsiasi fiaba di fantasia.
Creare dei rituali per salutarsi senza pianti e capricci
Quanto sarebbe bello riuscire a salutare ogni giorno i bambini e guardarli entrare all’Asilo con il sorriso sulle labbra, senza pianti, nostalgie, capricci e ripensamenti? Con un po’ di tempo e di pazienza, tutti i bambini si abituano a ritmi e quotidianità ben precise. Quel che conta è dare loro delle sicurezze, come ad esempio degli orari precisi di rientro nell’ambiente familiare e qualche piccolo trucchetto per alleviare la mancanza dei genitori durante il giorno.


Ad esempio, regalare un orologio al bambino gli permetterà di sapere a che ora i genitori torneranno da lui. Anche se non avrà ancora imparato a leggere tutte le ore e i minuti, potrà però ricordarsi la posizione delle lancette.
Per combattere la nostalgia, invece, basterà dare al piccolo qualche cosa che gli faccia sentire i genitori vicini durante il giorno. Come ad esempio una spruzzata del profumo della mamma, un bacio con il rossetto sulla guancia, la t-shirt del papà e via così.