È iniziata la scuola! 5 consigli per gestire al meglio l’inserimento dei bambini nel passaggio dall’Asilo alla Primaria.
È in arrivo il primo giorno di scuola: un appuntamento che spesso, tra i giovanissimi, genera paure, ansie e tensioni. In particolare, i passaggi più difficili sembrano essere proprio quelli che prevedono l’inserimento in nuovi contesti e il passaggio a nuovi indirizzi di corso: dall’asilo alla scuola elementare, dalle medie alle superiori.
Non possiamo biasimare i più piccoli che, davanti al panorama sconosciuto di una nuova esperienza, potrebbero provare il timore di non essere abbastanza bravi o di non riuscire a legare con i nuovi amichetti.
Senza contare le problematiche aggiuntive dei bambini con difficoltà nell’apprendimento, con disturbo oppositivo provocatorio o con altre patologie specifiche –> Scopri anche come gestire un bambino oppositivo a scuola!
Che problemi possono esserci durante l’inserimento dei bambini alla scuola primaria?
All’inizio di una nuova avventura, come quella indimenticabile dell’inserimento alla scuola primaria, i bambini possono manifestare difficoltà diverse. Tra le tante, ad esempio: ansia, enuresi notturne, agitazione, tic e comportamenti stereotipati.
Davanti a segnali di questo tipo, reagire con preoccupazione non serve assolutamente a nulla se non a generare uno stato di allerta maggiore nei piccoli. Il nostro consiglio è di attendere un po’ di tempo perché, nella maggioranza dei casi, queste risposte emotive e i comportamenti di autorassicurazione si risolvono da sé.
Tuttavia, ricordiamo anche di non sottovalutare mai i segnali di malessere dei piccoli componenti della famiglia. Se persistono a lungo nel tempo, è bene coinvolgere il pediatra, i docenti della scuola e uno specialista per individuare l’origine dello stress e comprendere come affrontarlo in modo efficace.
«Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre» (Sydney J. Harris)
Cosa fare prima di inserire i bambini a scuola
Prima dell’inserimento dei bambini alla scuola primaria, è necessario preparare gradualmente i piccoli a vivere questo cambiamento nel modo più sereno possibile. Ad esempio, dando loro tutti gli strumenti per prepararsi mentalmente all’ambiente formativo.
Qualsiasi scuola materna ha il compito di preparare i piccoli in questo senso, accompagnandoli nello sviluppo delle capacità di mantenere l’attenzione, di elaborare informazioni e stimoli visivi, di coordinare capacità motorie, di utilizzare e di comprendere il linguaggio.
Parliamo quindi di attività che diventano più complesse ed elaborate nel momento in cui il bambino da preparare è straniero oppure ha delle disabilità cognitive. Pertanto, nel momento in cui si elaborano le attività di preparazione all’inserimento scolastico dei bambini è necessario valutare singolarmente la storia e la situazione di ognuno.