Crescere bambini bilingue

bambini bilingue

Saper comunicare è una dote fondamentale in un mondo sempre più globalizzato ed è una sensazione bellissima anche sentirsi liberi di esprimersi in più lingue padroneggiandole tutte al meglio. Non è solo una questione di avere opportunità in più rispetto a chi conosce solo la lingua del paese in cui è nato e cresciuto: conoscere più lingue aiuta a sviluppare alcune aree fondamentali del cervello e ad aumentare la propria autostima. Per questo, moltissimi genitori scelgono di crescere bambini bilingue che quindi sanno comunicare fin dai piccolissimi con linguaggi diversi.

Nella maggior parte dei casi i bambini che conoscono più lingue sono nati e cresciuti in una famiglia in cui la mamma o il papà sono stranieri, ma nulla vieta che anche un bambino italiano al 100% possa imparare fin da piccolissimo l’inglese, il tedesco, il francese o qualsiasi altro linguaggio. Se tu o il tuo compagno conoscete una lingua straniera il più è fatto: basterà scegliere il metodo migliore per insegnarla a tuo figlio e il resto verrà da sé.

Il metodo più usato in questi casi richiede che un genitore parli sempre ed esclusivamente la lingua straniera con il bambino, mentre l’altro genitore solo la lingua del paese in cui vive l’intera famiglia. Questo metodo può essere messo in pratica anche se i genitori non conoscono lingue diverse dall’italiano, affidando ad esempio il piccolo a una babysitter straniera oppure facendolo giocare fin dai primi mesi di vita con un amichetto di nazionalità diversa.

Contrariamente a quanto si pensa, i bambini – anche se piccolissimi – non vanno in confusione se crescono parlando una lingua con la mamma e un’altra con il papà, ne faranno distinzioni o ne padroneggeranno meglio una piuttosto che un’altra.

Puoi invece scegliere il metodo in cui tutta la famiglia parla esclusivamente la lingua minoritaria, quindi non quella del paese di residenza. Una famiglia italiana, ad esempio, può parlare sempre e solo l’inglese, a patto che lo conosca bene, e lasciare che il bambino impari l’italiano all’asilo nido e, più avanti, con gli amici di scuola. Se scegli questo metodo, però, devi fare in modo che il tuo piccino frequenti spesso l’ambiente esterno, altrimenti rischi l’effetto contrario a quello desiderato e cioè che si senta a suo agio solo con la famiglia.

Un altro ottimo metodo per trasmettere al tuo piccino una lingua straniera consiste nel scegliere dei momenti della giornata, della settimana o dell’anno in cui non si parla italiano: la sera durante la cena? durante tutto il fine settimana? in vacanza? L’importante è consolidare l’abitudine e rispettare sempre la regola.

In questo percorso anche la televisione, una volta tanto, può costituire un valido aiuto: proporre solo o spesso cartoni animati in lingua straniera aiuterà il bambino ad “assorbirla” senza nemmeno accorgersene.

In alternativa, invece, puoi seguire l’esempio delle mamme intervistate in questo video da easybabytv: