Consigli di alimentazione per anziani inappetenti

Inappetenza e anziani: cause e conseguenze di un male silenzioso tipico negli over 65.

Dopo i 65 anni, sono molti gli anziani che perdono l’appetito e che tendono a ridurre la quantità di cibo a tavola. Una tendenza che può diventare un problema nel momento in cui gli anziani inappetenti iniziano a soffrire lo scarso apporto energetico derivato da un’alimentazione carente.

Le conseguenze dell’inappetenza possono portare a cali di peso e debilitazioni fisiche. È necessario quindi non trascurare la perdita dell’appetito negli anziani e promuovere di conseguenza la ricerca del migliore equilibrio possibile tra alimentazione sana ed esercizio fisico.

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Quando l’inappetenza è causata da disturbi della digestione o da patologie specifiche, la soluzione più plausibile è intervenire con omogeneizzati e alimenti morbidi, semplici da elaborare ma al tempo stesso gustosi –> Scopri anche come preparare gli omogeneizzati per gli anziani!

Le cause dell’inappetenza negli anziani


Anche se è tutt’altro che semplice, per capire come mai alcuni anziani non mangiano dobbiamo provare a metterci esattamente nei loro panni, a entrare in empatia con ciò che li porta a vivere la terza età.

Patologie, lutti, isolamento sociale, difficoltà fisiche: sono solo alcune delle tante cause che possono portare gradualmente gli over 65 a provare sempre meno interesse per il cibo, fino a subirne le conseguenze.

• depressione
• isolamento sociale
• patologie della digestione
• difficoltà a masticare
• apatia
• sensazione di passività
• tristezza per lutti e perdite
• preoccupazioni causate da malattie

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Cosa fare quando gli anziani non hanno appetito?

Dato che le conseguenze dell’inappetenza non sono da trascurare in nessun modo, cerchiamo di dare alcuni consigli per affrontare adeguatamente, e fin da subito, la mancanza di appetito negli anziani.

Il primo passo da fare è contattare il medico di base dell’anziano, metterlo al corrente della situazione, aggiornarlo periodicamente e seguire le sue indicazioni. L’appetito può essere stimolato in diversi modi, anche attraverso una leggera e adeguata attività fisica quotidiana. Due o tre passeggiate al giorno possono migliorare l’umore e, di conseguenza, anche l’approccio alla tavola.

Infine, il bere acqua e il consumo di alimenti contenenti liquidi sono fondamentali per combattere la disidratazione e per aiutare il fisico a mantenere il suo vigore. Possono essere utili, in questo senso, frullati, budini, yogurt e gelati durante la bella stagione.

Come far mangiare agli anziani inappetenti?

La mancanza di appetito non ha mai una sola unica origine. Per questo motivo, quando si manifesta possiamo provare ad analizzare i diversi fattori che la influenzano: il contesto ambientale, la qualità e l’appetibilità dei pasti, lo stato psicofisico dell’anziano.

Premesso che lo stato psicofisico sia monitorato dal medico, possiamo agire sul contesto ambientale cercando di rendere comodo e piacevole il momento del pasto, abbellendo la tavola, donando alla cucina un’atmosfera calda, accogliente e serena. Mangiare insieme a qualcuno, in un contesto felice, è spesso la migliore “medicina” per gli anziani inappetenti.

Infine, per quanto possibile possiamo rendere gustosi anche i piatti più semplici con l’aggiunta di ingredienti e nutrienti sani ma al tempo stesso piacevoli per il palato.

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