Stimming e autismo: concepire le stereotipie come una parte del normale funzionamento per chi convive con alcuni tratti dell’autismo.
L’autismo è caratterizzato da diversi tratti del comportamento, tra cui lo stimming, ovvero le stereotipie di alcuni movimenti.
Questi comportamenti ripetitivi possono coinvolgere tutte le parti del corpo, cambiare in base alla situazione o restare sempre gli stessi, aumentare durante alcune situazioni particolarmente stressanti o quando la persona con autismo si espone a determinati stimoli.
In ogni caso, stiamo parlando di meccanismi comuni e perfettamente normali di autoregolazione –> Scopri anche come riconoscere i sintomi dell’autismo!
Che cos’è lo stimming: esempi concreti
Lo stimming, ovvero la stereotipia di alcuni movimenti, si manifesta attraverso comportamenti ripetitivi di diverse parti del corpo: mani, dita, bocca, lingua, gambe, piedi e non solo. Lo stimming può riguardare tutti e cinque i nostri sensi e può essere attivato anche attraverso l’uso di oggetti.
• concentrarsi
• calmarsi
• ritrovare un equilibrio interiore
Perché i comportamenti ripetitivi non vanno bloccati
Per chi convive con l’autismo è fondamentale usare le stereotipie, lo stimming fa parte del loro funzionamento ed è quindi una naturale manifestazione di sé. Tuttavia, per molto tempo, si è cercato di limitare questi comportamenti arrivando a bloccarli completamente e impedendo di fatto alla persona autistica di esprimersi, di usare lo stimming per concentrarsi o per calmarsi.
Vietare lo stimming a una persona con autismo significa condannarla a provare disagio, dolore, malessere. Provare a reprimere le stereotipie può addirittura portare a un eccesso di stress tale da causare un’esplosione di emotività oppure da intensificare ulteriormente il comportamento ripetitivo appena la persona autistica si troverà in condizioni di poterlo esprimere.
Che cosa fare e non fare quando una persona con autismo manifesta comportamenti ripetitivi
È ormai chiaro che non serve a nulla chiedere alla persona con autismo di annullare le proprie stereotipie, se non a provocarle grande dolore. Quindi, davanti a questo tipo di situazioni l’unica cosa adeguata da fare è comprendere, accettare, accogliere l’altro senza volerlo cambiare, non trasmettere l’idea di vergogna e comportarsi esattamente come si farebbe in qualsiasi altro normalissimo momento della giornata. Perché, appunto, lo stimming è normalità.