In che modo l’inclusione lavorativa può creare prospettive concrete per il futuro dei disabili.
Con il termine «inclusione» si intendono tutte quelle attività che hanno come meta finale l’inserimento di bambini, ragazzi, adulti, anziani e, più in generale, di persone che vivono in condizioni di fragilità in ambienti positivi, sani, già formati e strutturati.
Quando si affronta il tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità si parla quindi di tutti quei progetti sparsi nel territorio italiano, alcuni sovvenzionati attraverso i fondi europei, per aiutare i disabili a costruirsi un futuro attraverso esperienze lavorative concrete.
«La bottega dei semplici pensieri», «La trattoria de gli amici», il «Bar senza nome», “«Ristorante Gusto P» ma anche «PizzAut Onlus» sono solo alcuni nomi dei tanti progetti nati e cresciuti con successo dando occasioni lavorative a persone con Sindrome di Down, sordità, autismo e altre disabilità –> Scopri PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici!
A che cosa serve l’inclusione lavorativa dei disabili
Per quanto l’obiettivo principale dell’inclusione lavorativa dei disabili riguardi principalmente il futuro dei diretti interessati – ragazzi e adulti, appunto, con disabilità – possiamo in realtà dire con certezza che questo argomento riguarda soprattutto il futuro della società in cui viviamo tutti.
Costruire una società «naturalmente inclusiva» – nel senso che è predisposta per garantire occasioni a tutti di default – ci dà modo di creare una società attenta agli altri, rispettosa del prossimo, sensibile e emotivamente competente. Caratteristiche che, è innegabile, possono solo mettere le basi a un futuro migliore per ognuno di noi e non solo per chi convive ogni giorno con le disabilità.
I benefici dell’inclusione lavorativa dei disabili
• permette di potenziare competenze specifiche
• dà modo a tutti di sognare il proprio futuro
• crea occasioni di socializzazione
• offre opportunità di crescita per tutti
• dà la possibilità di costruire una società naturalmente inclusiva
Inclusione lavorativa dei disabili e prospettive future
Che cosa accade dopo il diploma di maturità? Mio figlio continuerà a studiare o andrà a lavorare? Con che prospettive e dove? Queste domande sono più che lecite per tutti i genitori, in particolare per quelli dei ragazzi con qualsiasi tipo di disabilità, che sia fisica o mentale e di qualsiasi grado.
Proprio cercando risposte a queste domande, sono spesso i genitori a mettersi insieme e a creare da zero delle opportunità per il futuro dei loro ragazzi. Come è accaduto per esempio con «La bottega dei semplici pensieri» o con «PizzAut Onlus».