Che cos’è e come si svolge il divorzio breve approvato nel 2015.
Negli ultimi mesi, la legge che regolarizza il divorzio breve ha subìto diversi cambiamenti: mentre prima erano necessari obbligatoriamente tre anni di separazione, salvo alcune eccezioni, per rendere effettivo il divorzio, ora i tempi sono decisamente più veloci e ristretti.
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Le tempistiche
La Commissione di Giustizia della Camera ha approvato la possibilità di procedere con il divorzio breve dopo 1 anno se la separazione è giudiziale, oppure dopo soli 6 mesi se la separazione è consensuale. Il momento in cui inizia ufficialmente la separazione parte da quando entrambi i coniugi si presentano di fronte al giudice, cosa che accorcia ancora di più i tempi rispetto a prima.
In caso di figli
Nel caso in cui oltre alla coppia siano coinvolti anche dei figli minori, le nuove tempistiche del divorzio breve non cambiano, ma la sentenza di affido e mantenimento della prole non mancherà ovviamente all’appello.
La comunione dei beni
Dal momento in cui il giudice pronuncerà la sentenza con la quale darà il via alla separazione, anche qualsiasi altro accordo riguardante la comunione dei beni sarà abrogato. Non dimentichiamo, inoltre, che queste nuove normative si applicano anche ai procedimenti in corso.
L’aiuto del mediatore familiare
In tutto questo, come può essere d’aiuto un mediatore familiare? Questa figura professionale mette a disposizione un ambiente intimo e protetto, esterno a quello giudiziario, in grado di favorire un dialogo positivo e costruttivo tra le parti, limitando quindi al minimo lo stress dovuto a una situazione già di per sé molto delicata.
Il mediatore familiare, inoltre, è in grado di guidare i coniugi nella definizione degli accordi, nella stesura dei documenti e nella scelta dei percorsi da intraprendere per procedere con il divorzio breve consensuale o giudiziale.