I benefici dell’arte come terapia nell’infanzia.
L’arte come terapia, nell’infanzia, permette ai bambini di esprimere le loro emozioni interiori e, di conseguenza, di sfruttare la comunicazione non verbale per instaurare un contatto con gli altri, ma non solo. In questo articolo scopriamo insieme tutti i benefici delle discipline artistiche, per i piccoli e per i grandi.
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I vari tipi di arte come terapia nell’infanzia
L’arte più diventare terapeutica sotto tante forme diverse: pittura, musica, danza, scultura (con la creta o con la cartapesta), disegno, teatro e molto altro ancora.
A quali bambini serve?
È particolarmente indicata soprattutto per i bambini con autismo, ma in generale è importantissima per tutti i bambini. Attraverso l’arte, i piccoli imparano ad ascoltarsi e ad esprimersi, a trovare il loro carattere e a capire che cosa amano di più. In poche parole, qualsiasi forma artistica può diventare una terapia per qualsiasi bambino e anche per gli adulti.
A che cosa serve?
Possiamo dire che, nel caso dei bambini con autismo, l’arte diventa un mezzo fondamentale con cui i piccoli possono comunicare in modo alternativo con il resto del mondo.
Più in generale, l’arte come terapia può aiutare a individuare, anche nei bambini non autistici, eventuali disagi sociali, psicologici o familiari. Nei disegni, ad esempio, i colori, le forme e i soggetti scelti dai bambini possono rivelare traumi e violenze subite in passato, difficili da comunicare e da far riemergere diversamente.
Nei bambini che non hanno subito alcun tipo di violenza e che non soffrono di autismo, l’arteterapia aiuta a formare il carattere, ad esprimere le emozioni, a imparare ad ascoltarsi e a sfogare le tensioni che possono derivare da situazioni semplici, e non necessariamente complesse, come ad esempio la tristezza per un compito andato male o la felicità per aver conosciuto una nuova amica.