Durante l’emergenza da Covid-19, alunni, studenti, docenti e genitori stanno sperimentando la didattica online. Ecco come gestire i compiti con le videolezioni.
In questi ultimi due mesi, l’intero Paese ha subìto un’incredibile rivoluzione digitale, a partire dalla didattica online. Bambini, giovani, studenti e docenti di tutta Italia sono stati letteralmente obbligati ad abbinare, da un giorno all’altro, le nuove tecnologie alle lezioni formative.
Se da un lato l’esperimento ha portato una sferzata d’aria fresca nella quotidianità di ragazzi e docenti, da un altro ha alimentato infiniti dubbi e domande: «è giusto che i giovani passino così tanto tempo al computer?», oppure «come gestire i compiti con le videolezioni?» o ancora «con quali criteri saranno assegnate le valutazioni quest’anno?».


L’impresa non è ardua solo per studenti e docenti, anche i genitori si trovano a ricoprire quasi totalmente un ruolo educativo decisamente rilevante, che interessa non solo lo studio, ma anche l’impiego del tempo tra le mura domestiche e la sensibilizzazione nei confronti di una responsabilità civile collettiva –> Scopri come aiutare i bambini svogliati nei compiti per casa!
Assegnare le valutazioni ai tempi del Covid-19
La questione delle valutazioni inizia a farsi sentire in modo importante, soprattutto verso la fine dell’anno formativo. Non sono poche le incertezze, anche da parte dei docenti, che si trovano a valutare l’operato di bambini e ragazzi che non vedono da mesi.


Il nostro Paese ha dimostrato un grande spirito di adattamento e un’ottima risposta all’emergenza in corso, in tantissimi ambiti diversi. Alunni, studenti e docenti hanno saputo trovare soluzioni e alternative a una realtà più che consolidata nella nostra cultura. Tuttavia, in questo momento sono davvero tante le domande che riguardano i criteri di valutazione.
Come gestire i compiti durante le videolezioni: suggerimenti per docenti e indicazioni per i genitori
C’è chi ha optato per le piattaforme di quiz online, a risposta aperta o chiusa e a scelta multipla. C’è chi, invece, ha esplicitamente preteso colloqui individuali a distanza per le esposizioni e le interrogazioni orali. C’è chi propone di svolgere i compiti direttamente su un documento condiviso e chi, invece, pretende una compilazione a mano e una scansione del foglio per non disabituare i giovani a carta e penna.


Per quanto riguarda i compiti di verifica, è chiaro che le soluzioni plausibili per la DAD non possono garantire al cento per cento che l’alunno o lo studente siano soli e privi di qualsiasi aiuto esterno.
I nostri consigli per i docenti:
• chiedere l’attivazione della fotocamera durante l’intera esecuzione del compito per mostrare l’ambiente e assicurare di essere soli. Va da sé che l’allievo dovrebbe svolgere il compito in una stanza dedicata
• visto che la bella stagione è ormai definitivamente alle porte, possiamo chiedere ai ragazzi di svolgere i compiti in maniche corte e di togliere eventuali bracciali o orologi, come già da tempo richiedono alcuni organi di certificazione internazionale al momento dei test online
Il nostro consiglio per i genitori: evitate il più possibile di dare suggerimenti ai ragazzi durante le prove a distanza. Incoraggiateli piuttosto a credere senza dubbi nella possibilità di farcela perfettamente da soli, con le loro capacità. Mantenete il vostro ruolo di educatori facendo capire loro che potranno sempre contare su di voi in tantissime altre occasioni, anche durante lo studio e il ripasso.