Come dire no ai bambini

Come Dire No ai Bambini

Cara mamma, un giorno potresti trovare quel bellissimo vaso in porcellana decorato a mano sul pavimento del salotto, rotto in mille pezzi, perché tuo figlio ha giocato a palla dentro casa. Respira e conta fino a dieci.

Come dire no ai bambini? Con serenità, sincerità, fermezza ed una semplice spiegazione.

Il tono del tuo no è importante: deve essere deciso, ma pacato. Urlare e sgridare il bambino non serve. È necessario per il vostro rapporto che tuo figlio mantenga intatta la sua fiducia in te. La tua autorevolezza, quindi, non dovrà mai trasformarsi in uno schiaffo o in parole dure pronunciate con tono adirato. Guarda tuo figlio negli occhi. Sii dolce con il tuo bimbo ma seria e ferma nella tua posizione. Non sono ammessi scambi: una merendina per dissuaderlo da un comportamento non funziona, perché il bambino ripeterà la stessa azione alla prima occasione. È importante instaurare delle regole di comportamento per i bambini.

È possibile che il bimbo reagisca con un pianto: tu abbraccialo e accarezzalo per consolarlo ma continua a spiegargli il motivo del tuo no. Se tuo figlio è troppo piccolo per comprendere con sicurezza una spiegazione, sono sufficienti un no e una motivazione semplice, come “non farlo perché altrimenti la mamma diventa triste”. È molto importante non creare in un bimbo di questa età il senso di colpa.

Superati i 6 o 7 anni il tuo piccolo è pronto a intendere i tuoi ragionamenti e a seguire le regole di comportamento per bambini. Gli esempi sono ottimi mezzi per spiegargli, nel modo migliore, perché alcune azioni sono giuste e altre invece da evitare. “no, non si scrive sul muro, guarda la mamma che scrive sul foglio, prova a fare come lei, vediamo chi è più bravo?”.

Se la reazione del bimbo al no fosse il broncio, non preoccuparti. Dai a tuo figlio il tempo per sfogarsi, rimani con lui nella stanza e asseconda i suoi capricci. Vorrà dimostrarti che non è d’accordo con te ma dopo qualche minuto capirà che arrabbiarsi con la mamma non serve e si calmerà. Avvicinati e accogli il piccolo tra le tue braccia, ascoltalo e poi con tranquillità spiegagli il motivo della tua decisione.

Il contatto fisico è utile per far comprendere con calma un no ai bambini: con una carezza si sentiranno così protetti e capiranno che la decisione dei genitori è giusta, che l’obiettivo della negazione è il loro bene.

Offrigli sempre delle alternative: se ad esempio gli hai proibito di giocare con l’acqua perché potrebbe bagnarsi e prendere il raffreddore, puoi proporgli di bagnare solo le manine quando la mamma lo guarda. In questo modo il piccolo si sentirà compreso e accetterà le tue condizioni, le sentirà come idee proprie e non come castighi imposti.

Dire di no ai bambini li aiuta a crescere rispettando gli altri e se stessi. Ricorda inoltre che, per i bimbi, i genitori sono un punto di riferimento, un esempio. Sarai quindi tu, con il tuo comportamento, a trasmettergli le lezioni più importanti. Ricorda anche che la coerenza è l’elemento fondamentale di ogni relazione educativa: pensa bene prima di dire un “sì” o un “no”, perché poi dovrai restare fedele alla tua scelta. Non dire “no” al tuo bambino se poi sai di non essere in grado di resistere ai suoi pianti e alle sue richieste, finendo poi per cedere e lasciargli fare quanto prima era negato: l’incoerenza crea confusione e disagio. E, soprattutto, crea in lui l’idea che se insiste e fa i capricci, ogni “no” può trasformarsi in un “sì”. Se avverrà questo i prossimi anni saranno veramente faticosi per te e ricchi di delusioni per lui.

Tra le regole di comportamento per bambini una semplice e fondamentale potrebbe essere: “pochi no, ma sempre quelli” . In questo modo aiuterai il tuo bambino a porsi dei limiti che lui autonomamente non sa ancora fissare e imposterai la relazione educativa nel migliore dei modi, fondandola su fiducia e rispetto reciproci.