Benessere Bambino

Il bambino, soprattutto nell’età compresa fra i 6 e i 18 mesi, ha bisogno di regolarità: negli orari che scandiscono la sua giornata, nei gesti e nei comportamenti di chi lo accudisce; è proprio da questa regolarità quotidiana che trae sicurezza e fiducia.Naturalmente, ogni genitore tende ad avere una propria opinione in proposito.
C’è chi trova utili e “sacri” i rituali associati alla nanna, e c’è chi, al contrario, vede in essi soltanto una serie di azioni forzate e una sostanziale perdita di tempo.
Che però il bambino percepisca ogni gesto abituale del genitore come un rito rassicurante – un massaggio al pancino, una favola o un bacino prima di dormire – è fuori discussione. Le abitudini creano nel bambino un ordine mentale di riferimento. Così gli avvenimenti e i cambiamenti della vita sono affrontati meglio e fanno meno paura. I riti devono essere piacevoli e naturali. Sta quindi ai genitori individuare quelli che meglio si adattano alla propria condizione familiare; per esempio, se si hanno orari diversi al mattino, è inutile pretendere di fare colazione assieme.Nel libro di Weikert “Piccoli riti di ogni giorno che aiutano a crescere”, l’autore mette in risalto molte tipologie di rituali. I più importanti sono quello per iniziare la giornata e quello che facilita il sonno notturno.Il bambino fa più fatica di noi a svegliarsi e bisogna aiutarlo con un gesto o un’azione “accogliente”: una carezza della mamma, un cartone animato o un cane che salta sul letto possono fargli apprezzare gli aspetti piacevoli della giornata che lo aspettano.Il momento peggiore della giornata per un bambino, però, è sicuramente la sera, quand’è ora di andare a letto. Anche qui l’abitudine ha il suo ruolo, soprattutto dopo una giornata particolarmente intensa. È importante lasciare al bambino il tempo di avvicinarsi al sonno, facendogli fare tutte le sere gli stessi gesti: lavarsi i denti, indossare il pigiamino e, infine, una volta sotto le coperte, ricevere il bacio della buona notte o ascoltare una favola letta con amore. Proprio la favola evidenzia quanto l’abitudine sia importante per il bambino, che, nella maggior parte dei casi, ha bisogno di sentire sempre lo stesso racconto per trarne sicurezza e serenità, prima di abbandonarsi al sonno.