Bambini maltrattati: segnali da riconoscere

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Quella dei bambini maltrattati è una problematica purtroppo comune in tutto il mondo. I piccoli sono fragili e dipendono verso l’adulto, spesso non si rendono conto delle ingiustizie che subiscono.

I maltrattamenti comprendono molestie sessuali, trascuratezza, disinteresse verso i bisogni del piccolo, violenze fisiche e psicologiche. Per violenza fisica si intendono calci e pugni, ustioni, uso di oggetti contundenti sul corpo del bambino, scuotimenti e urti. Si possono riconoscere perché lasciano sulla pelle varie lesioni come ecchimosi, ematomi e abrasioni. Quella psicologica riguarda minacce verbali e intimidazioni. Queste violenze non lasciano segni fisici, sono più difficili da individuare, ma creano danni importanti.

I maltrattamenti possono manifestarsi negli ambienti familiari oppure in quelli esterni: anche la scuola può essere teatro di avvenimenti spiacevoli per i bambini. Saper riconoscere alcuni segnali su tuo figlio è il primo passo per aiutarlo a superare la situazione e il suo disagio. Osserva il comportamento del tuo bimbo quando torna da scuola. I piccoli maltrattati cercano di rimuovere l’esperienza traumatica che li fa soffrire attraverso atteggiamenti aggressivi, il silenzio e la difficoltà di socializzare e relazionarsi con i coetanei. Irritabilità, paure e insonnia sono conseguenze che caratterizzano prevalentemente gli abusi sessuali. I maltrattamenti subiti nei primi due anni di età possono provocare nel tempo stati di rabbia, negativismo, difficoltà nella concentrazione e nel controllo degli impulsi, autolesionismo.

In questo video una neuropsichiatra parla dei segnali per cogliere eventuali maltrattamenti:

Quando fai il bagnetto a tuo figlio fai attenzione se presenta piccoli ematomi o abrasioni. Cerca di osservare il suo modo di comportarsi, parla con lui, ma soprattutto ascolta le sue parole. Se dovessi avere dei dubbi su alcuni segni o comportamenti del tuo bimbo, la prima cosa che puoi fare è rivolgerti al suo pediatra o a un tuo medico di fiducia.

Vi sono poi tre tipologie particolari di maltrattamenti:

  • la sindrome di Münchausen definisce il comportamento dei genitori che simulano o inducono malattie nel bimbo;
  • il maltrattamento iatrogeno da parte di medici, infermieri o altri operatori può comprendere l’abuso di esami o interventi non necessari;
  • lo sfruttamento si manifesta con l’adulto che approfitta della propria autorità per indurre il bambino al lavoro, al furto o altro.

Uno dei rimedi più efficaci per affrontare eventuali maltrattamenti può essere la psicoterapia: l’esperto deve innanzitutto far capire al bambino che lui non ha nessuna colpa di quello che ha subìto. La vicinanza e l’affetto di mamma e papà in questi casi è essenziale per aiutare il piccolo a superare eventi traumatici e maltrattamenti.