Alcuni esempi di musei accessibili in Italia per disabili motori, intellettivi e sensoriali.
Quando si parla di accessibilità nei luoghi di cultura, le difficoltà per le persone disabili non comprendono esclusivamente le barriere architettoniche, ma anche l’accesso alle informazioni e alla comunicazione.
Chi ci rimette maggiormente sono i disabili sensoriali che, spesso e volentieri, sono costretti o a non poter vedere né toccare le opere d’arte, o a non poter ascoltare né leggere le guide che le accompagnano –> Scopri il turismo accessibile per disabili in vacanza!
Musei accessibili per tutti: alcuni nomi in tutta Italia
Anche se i Musei accessibili sono ancora pochi nel nostro Paese, sono invece diverse le iniziative nate nell’ambito del progetto «Musei da toccare», a Roma, a favore delle persone con disabilità visiva. Prima dell’emergenza sanitaria, alcune location esplorabili attraverso le visite guidate per non vedenti comprendevano:
• il Museo dell’Ara Pacis
• il Museo Civico di Zoologia
• i Musei di Villa Torlonia
• il Museo Pietra Canonica a Villa Borghese
• la Galleria d’Arte Moderna
L’elenco completo è sfogliabile qui.
Sempre per i non vedenti, in provincia di Ancona segnaliamo il Museo Tattile Statale Omero, mentre a Venezia non possono mancare i percorsi tattili del progetto «Doppio senso» alla Collezione Peggy Guggenheim e a Genova Il Museo Lucia Guderzo delle Tecnologie per Disabili Visivi.
Il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste è conosciuto per essere uno dei primi musei accessibili che porta avanti un progetto dedicato proprio alle persone con disabilità insieme alla Cooperativa Sociale Trieste Integrazione (Anfass Onlus).
In questo articolo abbiamo citato solo alcuni Musei accessibili alle persone con disabilità sensoriali, con difficoltà di deambulazione o con diversità intellettive.
Ci teniamo a sottolineare che, in linea con le attuali normative in vigore per il contenimento del contagio da Covid-19, alcuni Musei attualmente hanno dovuto sospendere le visite guidate e l’accesso al pubblico. Tuttavia, i progetti per promuovere l’accessibilità anche nei luoghi di cultura non tarderanno a ripartire appena sarà adeguatamente contenuta l’epidemia in corso.