Orientamento: cosa può fare il Counseling

counseling orintamento professionale e scolastico

Counseling e orientamento rappresentano un binomio strettissimo. Quale scelta professionale? Quale indirizzo scolastico? Quali obiettivi personali di miglioramento?

Ecco alcuni esempi di domande che, vissute con un professionista come il Counselor, possono orientarci a compiere scelte più consapevoli e utili per il nostro benessere.

Il concetto di orientamento, tuttavia, non va equivocato. Se si pensa che il Counselor si proponga di indicarci la strada e di sostituirsi a noi per quanto riguarda la responsabilità di scelta, si ha un’idea non in linea con l’essenza di un intervento di Counseling per l’orientamento.

Il Counseling va inteso come un aiuto professionale che parte dai bisogni del cliente, non dal professionista. E’ ascoltando il cliente, infatti, che il Counselor stimola ad avere una maggiore chiarezza degli orientamenti, a fare ordine tra le molteplici idee, convinzioni, sensazioni ed emozioni. Fatto il punto della situazione, si può cominciare un percorso per individuare azioni concrete in sintonia con i desideri autentici della persona.

Le pratiche di orientamento non riguardano dubbi e alternative esistenziali generiche, ma incertezze e insicurezze legate a problematiche specifiche, come quelle ricordate all’inizio del post. Perciò è utile rivolgersi a un Counselor quando percepiamo la nostra situazione professionale in cambiamento, di fronte a un bivio, oppure quando non siamo certi se un particolare corso universitario sia quello giusto per noi. Come si può facilmente intuire, dunque, l’orientamento è strettamente collegato al campo della formazione e dello sviluppo della professione, nelle sue diverse accezioni e specializzazioni.

In tutti questi casi il Counselor affianca il cliente per aiutarlo a comprendere innanzitutto quali siano i suoi desideri, a capire cosa esattamente vuole per sé. E’ un processo di consapevolezza che riconosce le risorse e i talenti migliori che una persona può effettivamente spendere per costruire un progetto di vita soddisfacente, in armonia con il proprio Sé. Spesso, infatti, il disorientamento nasce da una percezione inadeguata di quelle che sono le nostre potenzialità. Non ci si conosce mai abbastanza e, soprattutto, non si comprende quanto potenti siano le motivazioni a fare, quando si abbia ben chiaro il nostro valore e le nostre reali vocazioni.

Compito del Counselor è di ascoltare e di dialogare con noi lavorando sui diversi piani della nostra esperienza, integrando la prospettiva del pensiero logico-razionale con quella del pensiero analogico-intuitivo. Il suo obiettivo è fare in modo che siamo noi stessi a mettere in luce quali siano le nostre competenze e i nostri punti di forza. A trovare un indirizzo e un orientamento che sappia esprimerle e comunicarle.

La sua è un’azione maieutica, che ci aiuta a far emergere, a partire da noi, le energie e gli stimoli per intraprendere con successo nuove strade.

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