Come migliorare l’apprendimento

Tra i disagi individuali tipici dei giovani ci sono sicuramente quelli che emergono in ambito scolastico. Uno dei fenomeni più diffusi, in questo senso, è la difficoltà ad apprendere. In questi casi, quando non sussistano patologie specifiche, il Counseling scolastico può rappresentare un valido supporto.

Ma in che modo il Counselor può aiutare a migliorare l’apprendimento? Il processo di apprendimento è determinato da due elementi: da una parte quello contenutistico, che riguarda le competenze disciplinari; dall’altra il fattore relazionale, che investe invece il modo in cui i contenuti sono trasmessi, la capacità dell’insegnante di comunicare e di interagire con gli allievi.

La qualità dell’aspetto relazionale è fondamentale per favorire l’apprendimento. Spesso, infatti, i problemi nascono quando si inceppa la relazione tra docente e studente. Quando non si riesce a motivare il ragazzo allo studio di materie particolarmente complesse. Quando, cioè, il rapporto tra insegnante-allievo si fonda sul meccanismo del premio e della punizione, invece che sul piacere di conoscere e sperimentare cose nuove.

Il Counselor aiuta i docenti a migliorare le doti di gestione del gruppo classe, lavorando sulle loro abilità comunicative e di comprensione, favorendo metodologie di apprendimento attive che coinvolgano gli studenti. L’obiettivo è fare in modo che, grazie a una diversa qualità di relazione, ogni studente si senta valorizzato e motivato allo studio, veda crescere la propria autostima e sviluppi così le proprie competenze personali.

 

Oltre alla formazione specifica per gli insegnanti, il Counselor scolastico può offrire interventi mirati per il singolo studente e per piccoli gruppi. Nello specifico la sua funzione è accompagnare il ragazzo in un processo che lo aiuti a individuare le sue aspirazioni, a comprendere le sue potenzialità e a sfruttarle nel modo più adeguato per migliorare l’apprendimento.

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