Che cos’è, come funziona e perché il Gay Counseling può aiutare persone, e coppie, a vivere meglio sessualità e intimità.
Nonostante la sessualità sia un argomento sempre più discusso e trattato, anche a scuola, è ancora persistente, nella nostra società, una grande dose di omofobia.
L’omofobia può logorare il carattere di una persona fino a farla sentire estranea a se stessa, inadatta, sbagliata. Può essere addirittura talmente interiorizzata da portare la persona omosessuale a non accettare le emozioni che la caratterizzano e a negarle fino al punto di arrivare vivere una o più vite parallele.


Non sono poche le coppie in crisi proprio a causa dell’incapacità, da parte di una delle due parti, di accettare ed esprimere le proprie pulsioni sessuali naturali –> Scopri quando e perché serve il Counseling relazionale!
Che cos’è il Gay Counseling?
Il Gay Counseling consiste in un’insieme di attività che accompagnano la singola persona, o la coppia, verso la realizzazione o l’accettazione del proprio orientamento sessuale. Si tratta quindi di un vero e proprio percorso alla scoperta di se stessi.
È bene ricordare che quando parliamo di Counseling, però, non parliamo in nessun caso di sostegno psicologico o psicoterapeutico. Il Counseling si prefigge l’intento di sostenere le persone, per periodi limitati nel tempo, in momenti di cambiamento o particolarmente complessi della loro vita.
Gay Counseling: perché e come aiuta le persone?
Un percorso di Gay Counseling può essere d’aiuto a tantissime persone, non solo a chi non accetta o non riconosce la propria sessualità. Genitori, amici, parenti, chiunque senta il desiderio di aprire la propria mentalità per capire meglio un figlio, un compagno, una persona cara, può attivare degli incontri di Gay Counseling.
Il Gay Counseling:
• identifica ed eliminare eventuali stereotipi o omofobie interiorizzate nel tempo
• incoraggia a trovare, accogliere e accettare le proprie emozioni in assenza di giudizio
• rinforza l’autostima
• aiuta ad accettare il proprio corpo i propri impulsi
• identifica e lavora sulla paura di mostrarsi apertamente a se stessi e agli altri
• affronta eventuali sensi di colpa nei confronti della propria natura