Come aiutare i figli ad affrontare e ad accettare un divorzio o una separazione.
Divorzio e figli: un binomio possibile? Molte coppie, nella speranza di evitare sofferenze ai figli, rimandano la separazione o il divorzio al termine dell’infanzia o dell’adolescenza. In alcuni casi questa decisione può effettivamente essere d’aiuto, se non provoca liti frequenti tra i coniugi, ma in caso contrario può causare dolori molto più profondi e indelebili di quelli che comporterebbe un divorzio.
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Come fare, allora, per gestire i cambiamenti del divorzio e aiutare i figli ad accettare la nuova situazione familiare? Prima di tutto è bene rendersi conto che i bambini, anche quelli molto piccoli, dai tre anni in su sono perfettamente in grado di capire i discorsi e le spiegazioni degli adulti. È quindi importante comunicargli i motivi per cui, ad esempio, la mamma e il papà sono tristi, altrimenti potrebbero interpretare i messaggi in modo sbagliato, addossarsi la colpa della sofferenza dei genitori e sfogare l’incomprensione con ansia, rabbia e sofferenza.
Il suggerimento, quindi, è di coinvolgere i bambini con tatto, renderli partecipi di quello che sta accadendo tra i genitori e assicurarsi che abbiano percepito correttamente l’informazione. In particolare, è importante comunicar loro che mamma e papà gli vogliono ancora bene e che continueranno ad amarli incondizionatamente come sempre. Il concetto da trasmettere, dunque, è che il divorzio riguarda la coppia, non i genitori, e che anche se i genitori si lasciano, non lasceranno mai i figli.
L’intervento di un counselor, in questi casi, può rivelarsi decisivo per affrontare in modo costruttivo il tema “divorzio e figli” perché un ambiente neutrale e la mediazione di un professionista esterno possono aiutare i bambini a percepire più facilmente il cambiamento in corso e a metabolizzare correttamente l’evento.