Chi è Babbo Natale? Perché ci porta tanti regali? E che storia tramanda il presepe? Ecco i nostri consigli per capire come spiegare il Natale ai bambini.
In questo periodo a moltissimi genitori viene posta la fatidica domanda: «Perché festeggiamo il Natale?» seguita subito dopo da un’infinita serie di «perché?» sui massimi sistemi del mondo. «Perché» a cui, molto spesso, è davvero difficile dare una risposta. Partendo dal presupposto che «prevenire sia meglio che curare» in questo post ti proponiamo una serie di domande e di risposte che ti aiuteranno a spiegare il Natale ai tuoi bambini.
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Perché festeggiamo il Natale?
Se i tuoi figli sono ancora molto piccoli, non entrare troppo nei dettagli della religione, lascia il compito alle loro future catechiste o rimanda il discorso a quando avranno almeno 6-7 anni.
Spiega questo momento dell’anno in modo semplice, ad esempio così: «nella nostra cultura, il Natale rappresenta la nascita del figlio di Dio, e cioè di Gesù, un bambino molto povero che però aveva un grande cuore. Quel bambino, quando è cresciuto, è diventato il simbolo del bene e dell’amore perché ha cercato di far capire agli uomini quanto è bello stare insieme senza farsi del male a vicenda.
Quando due fratellini si coccolano, insomma, fanno il volere di Gesù e tutti sono felici. Noi festeggiamo la nascita di Gesù perché siamo felici che ci abbia insegnato il valore dell’amore.
Chi è Babbo Natale?
Non raccontare ai tuoi figli storie assurde su Babbo Natale: prima o poi scopriranno che non è una persona reale e si sentiranno traditi da chi gli ha fatto credere che fosse tutto vero. Allo stesso tempo, è inutile privarli di un po’ di magia. Digli semplicemente che Babbo Natale esiste nell’anima di ogni mamma e di ogni papà e che è per questo che ogni anno si mascherano: per regalare un sorriso ai loro amati bambini.
Perché si fanno i regali a Natale?
Il Natale è solo un pretesto per ricordarsi che ci si vuole bene, per stare insieme, per rivedersi. Spiega quindi ai tuoi bambini che i regali non sono obbligatori, ma che nella nostra tradizione sono un bel gesto. I più apprezzati, però, non sono i più costosi, ma quelli che hanno un significato e che arrivano dal cuore, come ad esempio un bel disegno, un dolce fatto con le proprie mani o una coperta cucita a mano dalla nonna.