6 consigli per capire come prepararsi per un colloquio con un metodo efficace e mirato.
Parlare di sé: che cosa c’è di più semplice? Eppure, presentarsi in modo efficace e positivo può rivelarsi davvero un’impresa, sotto tutti i punti di vista. Il metodo migliore per fare «breccia» nel cuore dell’azienda che si vuole conquistare inizia ancora prima di inviare il curriculum, inizia dal giorno in cui abbiamo deciso di trovare un nuovo lavoro o ci siamo trovati davanti alla necessità di farlo.
In questo articolo abbiamo raccolto 6 consigli per aiutarti a preparati al meglio, per partire guerriero e tornare vincitore!
1. Raccogli informazioni
La prima cosa da fare, per preparasi per un colloquio di lavoro, è raccogliere informazioni sull’azienda che ci ha richiamati. Nel corso del tempo, potremmo aver mandato email e curriculum a centinaia di luoghi di lavoro, ma durante il colloquio è importante trasmettere alla persona che ci ascolterà i motivi profondi che ci spingono a voler proprio quel posto, in quell’azienda, insieme a quelle persone.
Questo implica una ricerca ancora prima di inviare il curriculum e un lavoro personale a monte. Si tratta sicuramente di un periodo di cambiamento che può essere tanto stimolante quanto stressante, per questo motivo è fondamentale affrontarlo con lo spirito giusto –> Scopri come affrontare un nuovo lavoro!


2. Elencare i propri plus e minus
«Cosa dovrei dire di me?, non ho tanto da raccontare… »: molto spesso, mentre ci si prepara per un colloquio di lavoro, non si riescono a trovare elementi spendibili per promuovere la propria professionalità in modo adeguato. Può aiutarti un grande foglio bianco, diviso a metà, nel quale elencare i tuoi plus e i tuoi minus. Una volta fatto, strappa la parte dei minus e concentrati esclusivamente sull’altra.
Da questo momento in poi, dovrai semplicemente preoccuparti di presentarti in modo positivo. Tutti abbiamo dei difetti, l’unico segreto per «nasconderli» è imparare a valorizzare i propri pregi.
«Più sei specifico riguardo al lavoro che vuoi, più facile sei da assumere» Brian Tracy
3. Preparati un discorso
Preparare un discorso ti aiuterà sicuramente a rispondere alla fatidica richiesta «Allora, mi parli di lei» davanti alla quale molte persone fanno scena muta. Non è così immediato imparare a parlare di se stessi, soprattutto mantenendo un tono realistico, sincero e capace di valorizzare le proprie competenze.
Inizia dai tuoi plus per organizzare il tuo discorso e, se non puoi puntare su grandi esperienze, punta esclusivamente su di te: sei motivato? positivo? flessibile? concreto? Questo è il momento di dirlo.


4. Coinvolgi un amico
Una volta preparato il discorso, puoi sicuramente provarlo davanti allo specchio e riuscire a recitarlo alla perfezione, ma dall’altra parte dovrai aspettarti delle interruzioni, delle domande, dei «fuori programma». Coinvolgi un amico, un familiare, chiunque possa fare momentaneamente la parte del tuo potenziale futuro datore di lavoro.
5. Prepara CV e presentazioni digitali
Non ci si può presentare a un colloquio di lavoro senza un curriculum e una presentazione personale. In base al contesto, scegli che cosa realizzare, ad esempio:
• un curriculum cartaceo;
• una lettera di presentazione da parte di qualcuno che ha già lavorato con te;
• una tua personale presentazione digitale da lasciare in una USB;
• un video di presentazione per risultare «unico» nell’archivio aziendale.
A proposito di curriculum: fa in modo che le informazioni siano chiare e mirate. Se stai facendo un colloquio per un posto da commerciale, a nessuno potrà mai interessare se hai fatto la babysitter negli anni dell’università. Metti in luce informazioni reali e utili. Se non hai esperienza, punta sul tuo grande desiderio di crescere e di imparare.


6. Preparati un piano B
Il piano B serve sempre, in tutte le occasioni della vita: che ci si trovi davanti a una commissione d’esami o a un manager d’azienda, bisogna sempre avere in mente un buon argomento sul quale indirizzare la conversazione. Sta a te scegliere quale, in base alla persona e alle sue preferenze.
Anche questo, però, implica l’aver prima svolto una ricerca abbastanza curata sulla persona che incontrerai, magari anche con l’aiuto dei social network.