Il counselor filosofico: chi è e come può aiutare le persone in momenti particolari della vita.
Insicurezze, gioie, paure: ogni giorno, ognuno di noi sperimenta, dentro se stesso, emozioni diverse nei confronti della vita, emozioni positive o negative. Non sempre le emozioni negative si complicano fino a richiedere affiancamenti importanti, ma se sottovalutate possono arrivare a influenzare la nostra quotidianità e la nostra vita.
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Quante volte ci ritroviamo a pensare «avrei proprio bisogno di qualcuno con cui parlare sinceramente, ma non posso farlo con chi mi conosce troppo bene»? Da questa esigenza, nasce il counselor filosofico, una figura professionale che accompagna le persone in piccoli percorsi alla scoperta di sé, attraverso riflessioni approfondite sul proprio personale modo di pensare e di interpretare la realtà.
Alcune domande
Ecco alcune domande che si possono affrontare durante un incontro di counseling filosofico:
• sono felice di me stesso? mi sento realizzato?
• come posso accettare una situazione particolarmente difficile? ho davvero bisogno di accettarla?
• che cosa posso fare per concepire la vita con più positività?
• qual è, per me, il senso di essere qui, oggi?
• come posso guardare la realtà con più obiettività?
• mi sento davvero me stesso?
Il percorso
Il percorso di counseling filosofico è un percorso di affiancamento limitato nel tempo che può durare 4-5 incontri. Ogni incontro si svolge presso lo studio del counselor scelto oppure presso la struttura che lo ospita.
Opportunità lavorative
Dopo un adeguato percorso di studi, il counselor filosofico può proporsi presso strutture pubbliche o private per consulenze continuative o periodiche. In alternativa, può proporsi direttamente nel mondo del lavoro come libero professionista.