Business Coach e Counselor aziendale

Business Coach

Ci sono diverse discipline e figure professionali che si occupano di formazione aziendale o di supporto motivazionale per le persone. Tra l’una e l’altra, tuttavia, ci sono differenze ed è bene farsi un’idea precisa di cosa ognuna può offrire, se si vuole scegliere quella più adatta ai propri scopi. Il Counselor aziendale e il Business Coach, ad esempio, possono avere approcci, metodologie, filosofie diverse, anche se lavorano nello stesso contesto.

Il che non significa che siano incompatibili. Al contrario, possono coesistere e, per certi versi, integrarsi.

Le aziende oggi soffrono la competitività internazionale e devono elaborare nuove strategie per reggere la competizione e creare nuove prospettive di sviluppo. In questa fase di ripensamento, anche la riorganizzazione dei processi decisionali e produttivi sono determinanti per migliorare efficienza, qualità, tempistiche. Nuove strategie e dinamiche aziendali, tuttavia, possono generare situazioni di malessere e di disagio tra le persone interessate ai processi di ristrutturazione, creando resistenze e difficoltà rispetto ai nuovi programmi di sviluppo aziendale.

Il Counseling, in questi casi, può offrire progetti di consapevolezza organizzativa e di accompagnamento al cambiamento che aiutano a creare condivisione e coinvolgimento tra le persone, superando perciò blocchi e conflitti. L’azione del Counselor, spesso in sintonia con quella di altre figure professionali chiamate dall’azienda, si concentra su due focus: da una parte mappare qualità, caratteristiche, potenzialità delle risorse umane; dall’altra gestire i casi di scontento e di ansia che accompagnano le fasi evolutive delle aziende. Scopo di questo duplice intervento è individuare i punti di forza e, in un’ottica di sistema, allineare le risorse umane, ma non solo quelle, con gli obiettivi di crescita e sviluppo dell’azienda. Per realizzare questo programma, il Counselor affiancherà le persone che vivono il cambiamento con difficoltà perché colgano questo momento di crisi come un’opportunità per rimettersi in gioco e trovare nuovi significati alla propria posizione in azienda. Le aiuterà a fare nuova luce sulle proprie competenze e a gestire nello stesso tempo il carico emotivo.

Il Counselor, rispetto ad un Business Coach tradizionale, che mira esclusivamente al miglioramento di una specifica prestazione, pone in essere tutti i metodi e gli strumenti per attivare un cambiamento di prospettiva, un riorientamento profondo degli obiettivi, mirando allo sviluppo organizzativo. Il Counselor considera l’attività di business coaching per esplorare e sperimentare nuovi schemi cognitivi e comportamentali utili alla vita organizzativa aziendale agendo, soprattutto, in situazioni critiche. Realizza un clima di fiducia e si muove sul terreno della ricerca del metodo con cui affrontare la situazione problematica in ambito lavorativo. In caso di cambiamenti di ruolo o organizzativi, con conseguente aumento della complessità nella gestione delle relazioni o dei contenuti di prestazione, il Business Coaching gestito da un Counselor è particolarmente utile perché instaura una relazione collaborativa tra due soggetti (coach e coachee) che permette la scoperta e la definizione di obiettivi misurabili e di azioni strategiche per il loro raggiungimento.

Semplificando, si può dire che il Counseling lavora sulla persona nel suo complesso, agendo sia sul lato delle sue potenzialità e competenze, sia su quello del vissuto emotivo, per sviluppare l’auto-conoscenza, fare emergere capacità e competenze utili a promuovere il proprio ruolo personale e sociale.

L’obiettivo è far crescere imprenditorialità, creatività, aumentare la qualità del lavoro svolto, potenziare assertività, persuasività e leadership.

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