L’alimentazione sana nell’anziano

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Il nostro corpo e gran parte delle sue funzioni vitali sono regolati da un orologio biologico interno che influenza anche l’umore e lo stato psichico. Un’alimentazione corretta mantiene in salute questo importantissimo orologio e di conseguenza anche il fisico e il benessere di ogni persona.

L’alimentazione nell’anziano deve soddisfare con molta attenzione e equilibrio i bisogni nutritivi del corpo e, nello stesso tempo, deve essere gratificante dal punto di vista psicologico. È quindi corretto rispettare la quantità di calorie necessarie per muoversi, giocare con i nipotini, uscire di casa e svolgere mansioni quotidiane, ma è anche importante conservare il piacere di nutrirsi con alimenti gustosi.

Nell’anziano il fabbisogno energetico giornaliero si riduce notevolmente con il passare degli anni, in rapporto al rallentamento del metabolismo. Questo non significa, però, che si debba rinunciare a fare dei buoni pasti. Qualche piccolo accorgimento permette, infatti, di preparare piatti ricchi di proteine e nutrienti fondamentali. Mangiare bene significa non solo sentirsi meglio durante la giornata – fisicamente e psicologicamente –, ma anche riequilibrare le normali funzioni intestinali e combattere tanti fastidi o patologie latenti.

Una buona alimentazione deve prevedere poco, ma di tutto: proteine, ferro, calcio, fibre, vitamine; quindi carne, pesce, latte e derivati, frutta e verdura. A meno che, naturalmente, qualche indicazione del medico o alcuni farmaci escludano l’assunzione di cibi specifici.

Si consiglia quindi di consumare frequentemente pesce (soprattutto cotto al vapore o al forno per facilitare la masticazione), carne magra senza grasso, meglio se tenera (polpette, ragù, prosciutto cotto, hamburger) e formaggi morbidi. Un paio di uova a settimana garantiscono inoltre un’ottima assunzione di proteine. È altrettanto fondamentale garantire al proprio corpo una quantità corretta di liquidi ogni giorno, anche se il fisico sembra non aver bisogno di bere.

Per evitare disidratazioni è bene tenere sotto mano una bottiglia d’acqua, possibilmente naturale o leggermente frizzante, soprattutto d’estate. Durante la colazione si possono preparare invece una scodella di latte parzialmente scremato (di soia per gli intolleranti) o uno yogurt magro, per incrementare le dosi giornaliere di calcio e contribuire, così, a rafforzare le ossa.

Ridurre i grassi di origine animale (come burro e lardo), il sale, i dolciumi e lo zucchero consente di limitare anche l’aumento di peso e mantenere sotto controllo il colesterolo. Un’altra buona abitudine è non esagerare con i condimenti e usare soprattutto olio extravergine di oliva per un massimo di 4 cucchiai al giorno. Benvenuti invece legumi e cereali che portano a tavola porzioni invitanti di pasta e fagioli, riso e piselli, ma anche minestroni, frutta, verdura e pane morbido.

Ricordate sempre che a una buona alimentazione devono essere abbinati sani stili di vita e movimento fisico in giusta misura. Tutto questo contribuisce a migliorare l’umore dell’anziano, mantenere una buona massa muscolare, prevenire malattie e soprattutto aumentare il benessere generale della persona.

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