Come alimentare un anziano disfagico

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Consigli, ricette e informazioni utili per capire come alimentare correttamente un anziano disfagico.

La disfagia è un disturbo che provoca difficoltà durante la deglutizione degli alimenti, soprattutto di quelli solidi. Compare spesso come conseguenza di danni neurologici, di problemi vascolari e di alcuni interventi chirurgici. Per alimentare correttamente un anziano disfagico, quindi, è importante prestare particolare attenzione nella preparazione dei piatti e dare la priorità agli alimenti morbidi.

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Questo non significa, però, che le ricette adatte siano povere e poco gustose, anzi. Un po’ di fantasia in cucina può trasformare anche il menu degli anziani disfagici in deliziosi manicaretti adatti a tutta la famiglia.

I SINTOMI

  • Tosse
  • Scoordinazione tra deglutizione e respirazione
  • Reflusso di liquidi dal naso
  • Disfonia con voce gorgogliante
  • Sensazione di arresto del bolo in gola
  • Eccessiva lentezza nell’assunzione degli alimenti
  • Deglutizioni ripetute
  • Tendenza a trattenere il cibo in bocca
  • Difficoltà a deglutire le secrezioni oro-faringee

Di conseguenza, i rischi della disfagia negli anziani sono altrettanto importanti:

I RISCHI

  • Disidratazione
  • Malnutrizione calorico-proteica
  • Perdita di peso corporeo
  • Compromissione della salute del paziente
  • Carenze vitaminiche e minerali
  • Aspirazione nelle vie aeree
  • Soffocamento
  • Polmonite ab-ingestis

IL MENU PER GLI ANZIANI DISFAGICI

Quindi, come alimentare un anziano disfagico correttamente senza correre i rischi elencati? Ecco un possibile menu adatto a chi soffre di questo disturbo.

LA COLAZIONE
Per la prima colazione, ti consigliamo di preparare uno yogurt bianco o aromatizzato alla frutta, ma senza pezzi interi. In alternativa, proponi della frutta grattugiata o una morbida mousse.

GLI SPUNTINI (per la mattina e il pomeriggio)
L’ideale per garantire all’anziano disfagico le energie necessarie ad affrontare la giornata prevede un frullato di frutta con latte o yogurt a metà mattinata e un budino leggero a metà pomeriggio. Per variare le abitudini puoi invertire l’ordine degli spuntini di giorno in giorno.

IL PRANZO E LA CENA 

Come primi piatti, ti consigliamo: semolino, crema di riso o ai cereali cotta in brodo di carne o di verdura, passato di verdure miste, creme di verdure o di legumi o pasta di grande formato ben cotta, condita e frullata (per agevolare il procedimento aggiungi brodo di carne o vegetale).

Per quanto riguarda i secondi piatti, invece, puoi preparare: omogeneizzati, carne o pesce lessati e frullati, prosciutto cotto frullato, formaggi freschi cremosi (ricotta, stracchino, robiola… ), arrosto di carne frullato, scaloppine frullate o polpette di carne al pomodoro frullate.

IL CONTORNO

Per accompagnare i piatti con dei contorni sfiziosi che rallegrano i pasti, proponi del purè, delle patate lesse schiacciate, della verdura cotta frullata, una mousse di carote o una crema di tonno.

IL DOLCE
A fine pasto o cena, un buon dolce non nega a nessuno. Gli anziani con disfagia possono mangiare un frullato di frutta mista, una mousse di frutta cotta oppure della frutta grattugiata.

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