Giocare, per i bambini, è molto importante: rafforza il rapporto genitori-figli e aumenta la fiducia in se stessi.
«Mamma, vuoi giocare con me?», «Papà, quando usciamo a fare una partita a calcio?»: i bambini chiedono spesso di giocare con i genitori, anche se hanno una schiera di fratellini e di amici a disposizione. Come mai è tanto importante, per loro, passare del tempo insieme ai grandi facendo cose da… piccoli?
–> Problemi di concentrazione nei bambini: giocare aiuta a superarli!
Per rispondere a questa domanda dovete tornare un po’ bambini. Forse ora non lo ricordate, ma anche voi avete sicuramente fatto questa domanda a mamma e papà, almeno una volta nella vita. Se potete, chiedeteglielo, e chiedetegli anche come hanno reagito loro alle vostre insistenze.
Il gioco per conoscere se stessi
Attraverso il gioco, i bambini imparano a conoscere se stessi e la realtà che li circonda, a capire le emozioni e gestirle, ma non solo. Le attività ludiche gli permettono anche di sviluppare le loro competenze cognitive e di immagazzinare importanti informazioni per il futuro.
Il gioco per conoscere gli altri
Giocando, i piccoli imparano a relazionarsi con gli altri, a capire i loro sentimenti, a condividere con loro delle esperienze di vita e a sperimentare le regole sociali.
Giocare con gli adulti per sentirsi accettati
Per i bambini, l’adulto è colui che stabilisce che cos’è giusto e che cos’è sbagliato. Giocare con i genitori, dunque, diventa un modo per sperimentare le reazioni del mondo esterno e, di conseguenza, per sentirsi più sicuri in ambienti diversi da quelli familiari.
I divertimenti condivisi, inoltre, rafforzano i rapporti con i genitori e permettono ai piccoli di sentirsi accettati, apprezzati e in armonia con il vasto mondo dell’amore familiare.