L’educazione sensoriale come strumento per esplorare e conoscere il mondo.
L’educazione sensoriale si basa sull’ideologia che ogni bambino, a modo suo, possa scoprire e conoscere il mondo semplicemente esplorando gli oggetti che lo compongono. L’obiettivo di questo metodo educativo, che sta alla base sia del metodo Montessori sia di quello Steineriano, è incoraggiare lo sviluppo dell’intelligenza intellettuale attraverso lo sviluppo di tutti i sensi.
Dai 3 ai 6 anni, infatti, i bambini sono altamente predisposti a recepire e a immagazzinare informazioni dall’ambiente esterno in cui si trovano, da qui il loro istinto a emulare gesti, suoni, parole, comportamenti. I metodi educativi che si basano sull’educazione sensoriale partono proprio da questa consapevolezza per fare in modo che i bambini acquisiscano informazioni diverse nel modo più naturale e spontaneo possibile.
Ma concretamente in che cosa consiste l’educazione sensoriale? Diciamo pure che l’educazione sensoriale è un concetto, una filosofia, una corrente di pensiero attorno cui possono articolarsi attività anche molto differenti l’una dall’altra.
«Il materiale sensoriale è costituito da un sistema di oggetti, che sono raggruppati secondo una determinata qualità fisica dei corpi – colore, forma, dimensione, suono, stato di ruvidezza, peso, temperatura, eccetera» (M. Montessori)
Ma l’educazione sensoriale prevede attività anche per bambini anche molto più piccoli e l’uso di tantissimi altri oggetti, come ad esempio mattoncini in legno, formine e oggetti di uso quotidiano: dalla grattugia per il formaggio allo spremiagrumi, dalla scatola dei biscotti alle calamite.