3 esercizi per sviluppare la grafomotricità nei bambini, anche piccolissimi.
Scrivere, nel senso pratico della parola, richiede diverse capacità manuali. Soprattutto nei bambini, queste capacità possono essere sviluppate correttamente solo con tempi e «allenamenti» adeguati. I giochi di grafomotricità servono proprio per accompagnare i più piccoli nel percorso di sviluppo delle capacità grafiche manuali e possono essere proposti in tanti contesti diversi, fin dall’asilo nido.
La grafomotricità come base nel percorso di crescita
L’obiettivo finale degli esercizi di grafomotricità, quindi aiuteranno i bambini, quando sarà il momento, a scrivere correttamente a mano, su un quaderno bianco, a quadretti o a righe, con la matita, le penne, i pennarelli o altri strumenti ancora.
Ma questi giochi sviluppano anche:
• la creatività;
• la percezione dello spazio nel foglio;
• le capacità espressive e comunicative;
• la postura corretta di schiena e spalle;
• l’impugnatura della penna e la posizione del foglio;
• la capacità di direzionare il segno grafico.
In un mondo sempre più digitale, nel quale la scrittura si riduce quasi esclusivamente a un velocissimo battito di polpastrelli sulla tastiera di un computer o sul touch-screen di un device, riportare l’attenzione alle capacità grafiche e manuali dei bambini è più che necessario.
Gli esercizi di grafomotricità sono infatti un ottimo allenamento per evitare futuri problemi o rigidità muscolari dettati da una postura scorretta, ma anche difficoltà scolastiche come ad esempio la disgrafia.
Esercizi per sviluppare la grafomotricità nei bambini
Premesso che ogni «esercizio» deve essere riportato al bambino sotto forma di gioco, di divertimento, proponiamo 3 attività da svolgere all’asilo per sviluppare la grafomotricità nei bambini.
Il gioco del pescatore
Un ottimo esercizio per allenare la distensione delle dita e l’impugnatura della penna. Perfetta anche la storia che accompagna l’attività, trasportando il bambino all’interno di un mondo magico fatto di mari, pesciolini, pescatori e valli incantate.
Cambiamo strumento e proviamo, invece, a pitturare con il contagocce. Questo gioco porta il bambino a sviluppare le capacità di controllo del polso, della mano e delle dita senza l’appoggio sicuro del tavolo.
Il gioco del topolino è un po’ più complicato degli altri e, per questo, lo consigliamo solamente per le attività da svolgere con i bambini più grandi. Permette di sviluppare il controllo delle dita, senza penne, fogli, banchi e disegni, semplicemente con l’aiuto di un cordino colorato.