

Quando e come abituare i bambini a dormire da soli e in perfetta tranquillità fin dal primo anno di vita.
Ogni notte la stessa storia: tu e il tuo compagno leggete a turno un racconto al piccolo, quando pensate che si sia addormentato andate nella vostra stanza, ma puntualmente la mattina ritrovate vostro figlio insieme a voi nel lettone.
Le avete provate tutte per convincerlo a dormire da solo, ma ogni tentativo non funziona o dura giusto qualche notte. A questo punto la domanda è inevitabile: come si fa ad abituare i bambini a dormire da soli? Come hanno fatto i nostri genitori? E le altre coppie?


Gli approcci per abituare i bambini a passare la notte da soli senza problemi sono davvero tantissimi. Uno tra questi prevede di attendere gradualmente sempre più tempo prima di correre a consolare il piccolo –> Scopri perché i neonati non dormono di notte!
Perché è importante abituare i bambini a dormire da soli
La maggior parte dei professionisti dell’età infantile consigliano di abituare i bambini a dormire da soli, nella loro cameretta, fin dal primo anno di età. Il motivo? Semplicemente perché più i piccoli crescono più sarà difficile per loro accettare il distacco dai genitori.


È più facile trasmettere una normale abitudine quotidiana come quella del dormire nel proprio letto piuttosto che correggere un comportamento confermato e acquisito negli anni.
3 step per abituare i bambini a dormire da soli
Vediamo allora come fare per abituare un po’ alla volta i bambini a dormire da soli, nei loro letti, e in perfetta tranquillità, fin dal primo anno di vita.
1. Iniziare fin dal primo anno di vita
Se fin dal primo anno di vita abituiamo un bambino a dormire nella sua culla, non significa che non lo sentiremo piangere o chiamarci e che non dovremo mai alzarci di notte per raggiungerlo e consolarlo.
Ma mentre un neonato nella culla si limita a piangere, un bambino più grandicello può arrivare ad alzarsi, percorrere la casa, entrare in camera dei genitori e infilarsi sotto le coperte.
Torniamo quindi al concetto già espresso qui sopra: apprendere un’abitudine è meno doloroso, per il bambino, che imparare a correggersi o a trattenersi.
2. Non accorrere subito a consolare il bambino
Può essere molto difficile, per un genitore, sentire piangere il proprio bambino e non poter essere al suo fianco per rassicurarlo. Tuttavia, quando si tratta di insegnare ai bambini a dormire da soli, bisogna comprendere che non è educativo accorrere subito appena il piccolo chiama mamma o papà.


Cerchiamo di essere forti e sicuri nelle nostre consapevolezze di genitori: lasciare il bambino piangere da solo, per un po’, non provoca alcun problema. Un po’ alla volta, resistendo gradualmente sempre di più, lo porterà a conquistare una tappa importante della crescita.
3. Essere coerenti insieme
Naturalmente, per essere efficace questa «strategia», se così vogliamo definirla, la coppia deve essere d’accordo, unita e coerente. Quando uno dei due sta per cedere, l’altro deve aiutarlo a resistere e viceversa.