Una guida completa per gestire correttamente lo svezzamento dei bambini con Sindrome di Down.
La fase di svezzamento dei bambini con Sindrome di Down è, sostanzialmente, uguale a quella di tutti gli altri bambini. Se tuo figlio ha la sindrome di Down non temere di dover attivare chissà quali specifiche procedure: è un bambino come tutti gli altri che ha solo bisogno di un po’ più di tempo. Aiutalo semplicemente a “diventare grande” rispettando i suoi bisogni e seguendo i consigli che ti proponiamo qua sotto.
–> Scopri anche come preparare i bambini alla scuola elementare
Subito dopo il periodo neonatale, tuo figlio sarà pronto per imparare a mangiare da solo. I primi segni che caratterizzano questo momento sono:
• un controllo del capo sufficiente a tenere la testa eretta quando è seduto;
• la capacità di bilanciare il tronco abbastanza bene quando è su una sedia.
In questo periodo, quindi, può iniziare anche lo svezzamento de bambini con Sindrome di Down. Vediamo come!
Curare l’ambiente
Prima di tutto, prepara con cura l’ambiente dove mangia tuo figlio. Accertati che l’atmosfera sia piacevole e tranquilla, spegni il televisore e assicura una posizione comoda a entrambi.
Prima di mettere il tuo bambino sul seggiolone, controlla di aver preparato in anticipo tutto il cibo che vi serve e che sia facilmente alla vostra portata, ma non a quella del bambino (pasticciare è una specialità fin troppo gradita, incoraggiala con dei limiti!). Dagli piuttosto delle piccole porzioni di cibo morbido che può prendere con le mani, come il pane, un biscotto, del formaggio o una verdura cotta.
Usare il bicchiere
Per imparare a usare il bicchiere correttamente, tuo figlio farà tantissime prove e sbaglierà altrettante volte. Nelle prime fasi dell’apprendimento, aiutalo con un bicchierino di plastica dura, meglio se dotato di manici, e accertati che si conceda il tempo necessario per ingoiare e respirare mentre tiene il bicchiere alla bocca. Proponigli soprattutto frullati, malto o dei liquidi densi che escono lentamente dal bicchiere, oppure acquista delle tazze con il coperchio che regolano la fuoriuscita dei liquidi in modo graduale.
Non lasciarlo solo mentre sperimenta, ma guidalo con la tua mano quando lo vedi in difficoltà. Quando invece mostrerà maggiore controllo, lascialo tentare gradualmente da solo finché non padroneggerà perfettamente la tecnica.
Usare le posate
Usare le posate correttamente è difficile anche per alcuni adulti, figuriamoci per i bambini! La posata più difficile in assoluto è sicuramente il cucchiaio perché richiede equilibrio, fermezza e tempismo perfetti.
Per aiutare il tuo bambino a tratte le prime soddisfazioni dal cucchiaio, inizia proponendogli dei cibi spezzettati o mescolati di una consistenza non troppo fluida, come ad esempio il mais o il riso. Non mostrargli solamente come si fa, metti la tua mano sopra la sua e, insieme, affondate il cucchiaio sul cibo e portatelo alla bocca.
(continua dopo la foto)
Per insegnargli a usare la forchetta e il coltello, ti consigliamo di attendere il momento in cui tuo figlio avrà imparato a usare benissimo il cucchiaio. Infilzare e tagliare è un’operazione più delicata e, inoltre, è molto più doloroso mancare la bocca con la forchetta che con il cucchiaio.
Non dimenticare di proporre a tuo figlio delle posate di forme e di grandezze diverse perché molti bambini hanno difficoltà ad usare quelle slanciate e pesanti dei grandi.