Anche se l’argomento è ancora poco discusso, le pulsioni sessuali nei disabili non possono e non devono essere censurate e represse.
Tra pudori e pregiudizi, in Italia si parla ancora poco delle pulsioni sessuali nei disabili. L’argomento, anche se spesso crea imbarazzi e miti da sfatare, non può tuttavia essere ignorato ancora a lungo, a partire prima di tutto dalle famiglie delle persone con disabilità fisiche o mentali.
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Che cos’è l’assistente sessuale?
Da qualche anno, si sente spesso parlare dell’assistente sessuale, ma che cos’è e che cosa fa questa figura professionale? Si tratta semplicemente di un uomo o di una donna che guidano, concretamente e nel rispetto dei propri e tempi e della propria intimità, le persone con disabilità fisica o mentale a scoprire l’erotismo e, di conseguenza, a sfogare energie e pulsioni che diversamente potrebbero manifestarsi con negatività, malesseri e rabbia.
In Italia questa figura professionale non esiste perché, dal punto di vista legale, non viene riconosciuta, ma anche perché mette in luce aspetti molto delicati sui quali il Paese non ha ancora preso alcuna posizione.