Gli sport per disabili esistono, in forma strutturata e riconosciuta, da pochi anni; per la precisione solo del 1944. Si chiama Ludwig Guttman chi ha proposto per primo attività sportive esclusivamente destinate alle persone con disabilità motorie. La rivoluzione culturale arriva direttamente dal centro di riabilitazione motoria di Stoke Mandeville, nella contea del Buckinghamshire, in Inghilterra. Sono nati qui i primissimi allenamenti sportivi mirati per le persone con disabilità.
Pochi anni dopo, nel 1948, lo stesso paese ha organizzato i primi giochi per atleti con disabilità. L’evento fu talmente apprezzato e riscontrò talmente tanto successo tra la popolazione locale che dal 1960 si decise di estendere le competizioni a livello internazionale. In occasioni delle Olimpiadi di Roma dello stesso anno vennero organizzate le prime Paralimpiadi.
Lo sport per disabili è importante non solo perché aiuta le persone a mantenersi in forma, ad acquisire fiducia e incrementare la forza del proprio corpo, ma anche perché è un ottimo canale per socializzare. Correre al parco, giocare in squadra, nuotare con gli amici o iscriversi in palestra: sono tutte buone occasioni per conoscere amici nuovi e rafforzare il rapporto con gli altri.
Non ci sono limiti agli sport che possono praticare le persone con disabilità: atletica, baseball, basket, bocce, canoa, curling, equitazione, vela, tiro con l’arco, tennis, sci, scherma, nuoto, judo, handbike, hokey, golf e la lista non finisce qui. Disabili.com approfondisce tutte le categorie in questa pagina dedicata. Altro che disabili, dovremmo piuttosto parlare di super-abili!
Puoi consultare una lista delle associazioni sportive per disabili cliccando qui e un elenco di centri sportivi per disabili a questo link.