Disabili: come combattere il caldo

10 consigli per chi lavora con i disabili: come combattere il caldo durante i mesi estivi.

Anche quest’anno, le temperature dell’estate hanno raggiunto limiti record: nonostante le piogge che hanno accompagnato la bella stagione fino a giugno, il caldo non si è fatto desiderare. Bambini, anziani e persone con disabilità sono le categorie più suscettibili alle temperature elevate, motivo per cui tutti gli Assistenti devono essere pronti a proteggerli nel miglior modo possibile.

Alimentazione, ventilazione della casa, bagni freschi e non solo: in questo articolo abbiamo messo insieme 10 consigli dedicati a chi lavora con i disabili per capire come combattere il caldo di luglio e agosto.

L’alimentazione rinfrescante

L’alimentazione è il principale alleato della temperatura corporea ideale. Considerando che la digestione causa di per sé un buon impegno da parte dell’organismo e un conseguente aumento della temperatura corporea, la prima cosa da fare in estate è alleggerire la dieta con pasti leggeri e facili da digerire.

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Curare l’alimentazione è il primo passo per combattere il caldo in modo intelligente. Alleggerendo i piatti e scegliendo cibi freschi si alleggerisce anche l’impegno dell’organismo e, di conseguenza, anche le temperature corporee si mantengono entri i limiti.

I cibi anti-afa per l’estate


Gli alimenti da preferire per mantenere a bada la temperatura corporea sono la frutta e la verdura, in particolare:

• l’insalata;
• i pomodori;
• le zucchine;
• le carote;
• le melanzane;
• l’anguria;
• il melone;
• le albicocche;
• le pesche.

Ricordiamo che qualsiasi cambiamento della dieta deve prima essere concordata insieme al medico di famiglia, non solo per le persone con disabilità ma anche per tutte le altre categorie più a rischio, anziani compresi –> Scopri come proteggere gli anziani dal caldo!

10 CONSIGLI PER CHI LAVORA CON I DISABILI:
COME COMBATTERE IL CALDO

10 consigli per promuovere il benessere delle persone con disabilità, ma anche di anziani, bambini e di tutta la famiglia. Da mettere in pratica sia a casa sia sul luogo di lavoro.

1. prevedi pasti a base di frutta, verdura e altri cibi freschi;

2. assicurati che l’alimentazione sia bilanciata da un sufficiente quantitativo d’acqua;



3. apri le finestre nelle ore più fresche della giornata: dalle 6.30 alle 8.00, dalle 19.00 in poi;


4. nei diversi momenti della giornata, chiudi le tapparelle delle finestre rivolte verso il sole e apri quelle più in ombra;

5. aiutati con ventole, ventilatore o condizionatore (ma ricorda di farne un uso moderato);

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Climatizzatore e ventilatore devono essere utilizzati con moderazione: temperature troppo basse in casa potrebbero comportare sbalzi termici non indifferenti nel momento in cui ci si trova a dover uscire per fare la spesa o, semplicemente, per una breve passeggiata.


6. prevedi dei bagni freschi la mattina o nel primo pomeriggio;


7. in alternativa ai bagni, per evitare che la temperatura corporea si alzi troppo, tamponare i polsi e le tempie con un panno umido o immergere i piedi nell’acqua;

8. cura l’abbigliamento scegliendo capi leggeri, poco attillati, dai colori chiari e possibilmente di cotone;

9. evita di uscire (a piedi e in macchina) nelle ore più calde della giornata;

10. decora il terrazzo e il giardino con piante alte o rampicanti: aiuteranno a schermare la casa dal sole.

Riassumendo
L’estate è la stagione più bella dell’anno: ci regala splendidi momenti di libertà e di spensieratezza, occasioni per divertirci e incontrare gli amici, ma allo stesso momento richiede pazienza e buone regole di base per non debilitare il fisico, soprattutto quando si parla di disabili, bambini e anziani.

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Rendere accettabili le temperature della casa ci aiuta a migliorare la qualità della vita delle persone assistite. Oltre a questi 10 consigli e ai «rimedi della nonna» tramandati da generazione a generazione, non dimentichiamoci di chiedere sempre consiglio ai professionisti del settore.

Consigliamo, in ogni caso, di contattare il medico di famiglia per ricevere altri consigli più specifici per migliorare la qualità della vita delle persone assistite.

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