Qual è il significato di prospettiva sistemica e come può essere utile nel counseling?
La parola sistema deriva dal greco e significa «riunire insieme degli elementi che, pur essendo unici e distinti, interagiscono tra loro». L’approccio sistemico, nel counseling, parte proprio analizzando quell’equilibrio complessivo esistente tra le singole parti che costituiscono un sistema, inteso come insieme di individui: ogni persona, all’interno del sistema di cui fa parte, svolge un ruolo fondamentale per la sua sopravvivenza individuale e quella del sistema stesso.
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La prospettiva sistemica considera inoltre ogni singola persona come parte integrante dell’ambiente familiare, culturale e sociale nel quale è cresciuta o nel quale vive e di cui condivide un destino comune. Alla realizzazione di questo destino hanno contribuito, in modo positivo o negativo, i parenti più prossimi come quelli più lontani, con qualsiasi loro azione compiuta o incompiuta.
Possiamo definire la teoria dei sistemi come una vera e propria branca della scienza e della filosofia contemporanea che, fondando le sue radici anche negli ambiti della biologia e della cibernetica, osserva e propone un modello di spiegazione dei comportamenti e dei fenomeni sociali tenendo conto delle influenze reciproche che ogni individuo compie sugli altri.
La concezione sistemica parte dal presupposto che «tutto è comunicazione in quanto comportamento e, poiché non esiste un non-comportamento, ogni atto è quindi comunicazione». In ogni comunicazione esistono inoltre dei fattori di natura contenutistica e altri di natura relazionale.
L’origine della prospettiva sistemica
Nel 1950, Ludwig von Bertalanffy (Vienna 1901, New York 1972), un biologo austriaco, presenta per la prima volta l’approccio sistemico nel suo libro Teoria generale dei sistemi. Chiamando in causa discipline diverse – come la fisica, la sociologia e la biologia – nella sua opera.,Bertalanffy dichiara che è più importante comprendere l’organizzazione, il controllo e la struttura dei rapporti tra fenomeni, piuttosto che descriverli come entità astratte e isolate.