Empatia e rapporto di cura: ecco come si applica l’ascolto profondo per favorire il rapporto medico-paziente
«Empatia: la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra persona, in modo immediato, prevalentemente senza ricorso alla comunicazione verbale» (Treccani)
Che cosa c’è di più bello del sentirsi capiti, accolti, ascoltati, soprattutto in una situazione di difficoltà? L’empatia è proprio quella capacità che permette, a ognuno di noi, di mettersi nei panni degli altri, di provare le loro emozioni e di intervenire con la giusta delicatezza o con il giusto tempismo nei confronti altrui.
Parliamo, quindi, di un’abilità fondamentale che sta alla base di qualsiasi società aperta all’accettazione e alla comprensione dell’altro. Possiamo dire che l’empatia sia necessaria in qualsiasi contesto e, in particolare, nell’ambito sanitario –> Scopri anche a che cosa serve il counseling in ambito sanitario!
Come l’ascolto empatico può fare la differenza nel rapporto medico-paziente
In un contesto di cura, quando il paziente vive una situazione di fragilità, l’empatia gioca un ruolo chiave: davanti alla comunicazione di una patologia, di notizie complesse da elaborare o di analisi poco felici, le modalità di comunicazione del medico possono evitare o meno altre paure, angosce e difficoltà al paziente.
In particolare, l’ascolto empatico è uno degli strumenti più potenti per trasmettere all’altro la sensazione di sentirsi curato e, di conseguenza, per aumentare la sua fiducia e incoraggiare la sua serenità.
Ascoltare con empatia significa porsi con un orecchio attento ai bisogni di chi abbiamo davanti. Bisogni che, molto spesso, risiedono prima di tutto nel desiderio di non essere trattati come dei numeri o delle cartelle cliniche, ma di ricevere conforto, rassicurazione e incoraggiamento.
Il Counseling sanitario come risorsa nelle case di accoglienza
Per sensibilizzare il personale di ospedali, case di accoglienza, cooperative e associazioni nello sviluppo dell’empatia, arriva in aiuto il Counseling sanitario. Si tratta di una disciplina che prevede attività singole o di gruppo con l’intento di accompagnare i professionisti (OSS, Assistenti, Medici e Infermieri) in un percorso di sensibilizzazione verso i bisogni emotivi dei pazienti in degenza.
Infine, il Counseling sanitario può aiutare anche le famiglie dei pazienti e le badanti che si occupano degli anziani di casa. Che la dimensione di cura sia ospedalizzata o casalinga, l’empatia non pone limiti né confini.