Scopriamo insieme chi è e di che cosa si occupa il counselor strategico aziendale.
Chi è il counselor strategico aziendale? Ce lo spiega Alberto, un ragazzo di 29 anni che ha intrapreso proprio questa professione.
–> Scopri le strategie e le dinamiche aziendali negli interventi di counseling!
Ciao Alberto, raccontaci quando e come hai deciso di lavorare nell’ambito del counseling.
L’idea di lavorare nell’ambito del counseling è nata da una profonda riflessione sulle mie propensioni e sui miei interessi personali. Sono convinto che per fare bene qualsiasi lavoro bisogna prima di tutto essere interessati a quella determinata professione, oltre ad avere anche delle capacità naturali.
Hai scelto un ramo ben preciso del counseling, quello strategico-aziendale. Raccontaci in che cosa consiste il tuo lavoro.
Prima di iniziare a studiare per questa professione, ho lavorato in un’azienda per circa 4 anni e mi sono trovato spesso ad affrontare delle problematiche relazionali all’interno dell’ambente lavorativo. Mi sono accorto che cercavo di mediare, di far riflettere e di far comunicare le persone tra loro. Solo che lo facevo improvvisando, per attitudine personale più che altro, a volte però senza arrivare ad alcun risultato.
Il mio lavoro, attualmente, mette insieme proprio tutte le mie competenze personali e professionali: quelle del counselor e quelle aziendali. In sostanza, ora non improvviso più e riesco a suggerire strategie vincenti per migliorare i rapporti in ufficio, facilitare la comunicazione, rafforzare i rapporti e il senso di squadra.
Qual è, secondo te, la capacità principale e fondamentale per ogni counselor strategico aziendale?
Un counselor deve essere paziente, flessibile, accogliente, mentalmente aperto e privo di pregiudizi. Ma per lavorare nell’ambito strategico-relazionale è fondamentale che abbia una buona propensione al problem solving.