5 passi per iniziare a migliorare la propria leadership al lavoro, nello sport e nella vita personale.
Leadership: funzione e attività di guida, sia con riferimento a individui o organi collegiali in quanto dirigano un gruppo o un’impresa, sia, in senso politico-sociale, con riferimento a un partito o a uno stato (dizionario Treccani)
A partire dalla definizione del dizionario Treccani, possiamo definire la leadership come la capacità di guidare un qualsiasi gruppo verso una qualsiasi meta, in qualsiasi ambito: professionale, sportivo, sociale, politico, didattico, imprenditoriale, eccetera.
Ma essere un buon leader significa molto di più, significa saper rimettersi in gioco, comunicare, ascoltare, delegare, ispirare, motivare. In questo articolo abbiamo messo insieme 5 passi per iniziare a migliorare la propria leadership: solo l’inizio di un lungo cammino interiore.


1. Rimettersi in gioco
Un leader non si ferma mai nelle zone di comfort, in nessuna situazione. La prima cosa che bisogna fare, per migliorare la propria leadership, è rinforzare la propria voglia di continuare a rimettersi in gioco, sempre e in prima persona. Chi non ha paura di rimettersi in gioco non avrà timori davanti a un nuovo progetto, una team da coordinare, un avanzamento di carriera, qualsiasi cambiamento.
Rimettersi in gioco significa anche essere sinceri con se stessi, riconoscere le proprie mancanze, ricominciare investendo nella propria formazione personale e professionale. In qualsiasi azienda, ad esempio, un Coach con un buon grado di leadership è più che necessario, a patto che abbia delle competenze certificate –> Scopri qual è il ruolo del Coach!


2. Perfeziona le tue capacità di comunicatore
Senza comunicazione non c’è leadership. Essere un leader significa saper portare una squadra a lavorare con sé e per tutti, cosa impossibile da realizzare senza aver prima espresso chiaramente i propri intenti, i compiti e i ruoli di ognuno. Non dimentichiamo che comunicare va di pari passo con l’ascoltare, non si tratta quindi solo di chiedere, ma anche di saper cogliere le necessità del proprio team e di dare risposte.
«Sembra così banale, ma nelle relazioni, si deve comunicare». (Peter Krause)
3. Cerca di essere un esempio
Inutile che il responsabile di una squadra di lavoro abbia pretese nei confronti degli altri se poi è il primo a non soddisfarle. Un leader è un esempio per la sua squadra, di conseguenza ottiene, senza neanche chiederla, la massima stima delle persone che lavorano insieme a lui.
4. Crea un’atmosfera di collaborazione intorno a te
Imparare a delegare è fondamentale anche per un leader. Finché l’idea di delegare ci spaventa, o ci fa sentire come se stessimo perdendo il controllo della situazione, non ci possiamo definire dei professionisti con una buona leadership. Ma attenzione perché delegare non significa scaricare lavoro sulle spalle degli altri, ma preparare le persone un po’ alla volta in modo tale che acquisiscano una graduale autonomia nel tempo.


5. Tieni alta la motivazione del tuo gruppo
Impossibile pensare che le cose vadano sempre bene, ci saranno momenti di difficoltà, di crisi, di stallo, di attesa e proprio durante questi momenti il gruppo deve riuscire a restare unito, a farsi forza, a non spegnersi, ad andare avanti. Un leader in queste situazioni si rivela il collante dell’intero team.