Il life Coach: l’agente di cambiamento per trasformare la propria vita, seguire se stessi, scoprire il proprio potenziale e metterlo al servizio di obiettivi autentici!
In ambito sportivo, il Coach è l’allenatore, il trainer, la guida di un’intera squadra così come di ogni suo singolo componente. Non si tratta di un semplice preparatore fisico, ma di un vero e proprio punto di riferimento per un lavoro rivolto ad allenare la consapevolezza, il focus e le strategie di gestione delle risorse e degli ostacoli verso il raggiungimento degli obiettivi desiderati. Anzi, molto spesso la filosofia sportiva trasmessa dal Coach alla propria squadra si pone obiettivi tecnici e fisici tutto sommato “classici”, per concentrarsi maggiormente proprio sulla forza mentale degli atleti.
Allo stesso modo opera il life Coach, una figura professionale che potremmo definire come un agente di cambiamento, un promotore del potere decisionale individuale, un motivatore per affrontare la vita di ogni giorno a pieno, seguendo se stessi e le proprie convinzioni.
Ma esploriamo meglio con quale spirito opera il life Coach. Questa figura si avvale di due semplici strumenti: il dialogo e le domande. Il Life Coach supporta le persone verso scelte consapevoli che possono riguardare il loro stile di vita, la loro capacità decisionale, il loro modo unico e personale di guardare il mondo e la strada più adatta da intraprendere in diverse occasioni.
Il life Coach è dunque un allenatore dell’io. Parte dalla persona singola per guidarla nel raggiungimento della soddisfazione e del benessere interiori necessari per vivere in armonia con se stessi e con gli altri.
In tutto questo, la definizione degli obiettivi gioca un ruolo fondamentale: è proprio attraverso obiettivi chiari, realistici e graduali che è possibile riallineare la visione delle proprie mete e iniziare a costruire il proprio io futuro, giorno dopo giorno, passo dopo passo, rafforzando anche la propria autostima.
Quella del life Coach si propone come una nuova figura professionale nel panorama italiano, mentre è già molto frequente e conosciuta in moltissimi altri paesi, tra cui ad esempio gli Stati Uniti.
